Dopo una giornata in tribunale, ecco la decisione del pm sul caso Fedez-Codacons di cui lo stesso rapper aveva parlato in queste ore.
Un altro faccia a faccia in tribunale per Fedez e il Codacons, questa volta a Roma. Il rapper era chiamato a rispondere alle accuse di calunnia verso l’associazione a tutela dei diritti dei consumatori a proposito di un presunto banner ingannevole pubblicato nel 2020 sul sito di quest’ultima. Adesso, il pm ha preso una decisione importante mettendo, forse, fine alla vicenda.
Fedez-Codacons: la richiesta del pm
Dopo oltre tre ore l’udienza davanti al gup della Capitale per Fedez sembra chiudersi un nuovo capitolo della diatriba giudiziaria con il Codacons. L’oggetto di questo processo erano le accuse che il rapper ha mosso contro il Codacons su un presunto banner ingannevole pubblicato nel 2020 sul sito dell’associazione a tutela dei consumatori in tema di coronavirus.
A quanto pare, il pm ha chiesto il non luogo a procedere nel procedimento che vede l’artista imputato per l’accusa di calunnia ai danni del Codacons. Come riportato dall’Ansa, dopo il processo, il rapper ha commentato: “E’ andata benissimo. E’ l’undicesima volta che un magistrato chiede un proscioglimento: il Codacons si metta il cuore in pace e si dedichi a cose più utili”.
La reazione del rapper sui social
Le prime parole di Federico hanno poi fatto seguito alle sue stories Instagram dove ha aggiunto: “Finito ragazzi. Il pm ha chiesto il non luogo a procedere. Siamo a quota 11 magistrati che mi danno ragione nella vicenda Codacons”. Come se non bastasse, il rapper ha anche fatto vedere il suo team di legali a cui ha chiesto di “alzare il pollice” in segno di successo. Per la precisione, va detto, la sentenza definitiva dovrebbe arrivare il prossimo 17 giugno.
Di seguito anche un post Instagram di qualche tempo fa del rapper: