Federica Pellegrini: “Ho avuto paura di non restare incinta. Ecco che mamma sarò”

Federica Pellegrini: “Ho avuto paura di non restare incinta. Ecco che mamma sarò”

Presto diventerà madre ma il percorso per arrivare “al traguardo” non è stato facile. Federica Pellegrini si racconta e guarda anche al futuro.

Abituata a gareggiare da sola, in vasca, nella sua linea, Federica Pellegrini, molto presto, dovrà fare i conti con un nuovo “innesto” nella sua famiglia: sua figlia. Infatti, la Divina, insieme a Matteo Giunta, darà alla luce la sua prima figlia. Un qualcosa che, inevitabilmente, le cambierà la vita. A Vanity Fair, la campionessa si è raccontata a 360° svelando anche alcune delle sue paure prima di sapere di essere restata in dolce attesa.

Le paure e il futuro di Federica Pellegrini

Federica Pellegrini

Tra i vari passaggi dell’intervista a Vanity Fair, la Pellegrini ha raccontato di aver avuto molte paure in quanto, all’inizio, lei e Matteo Giunta non riuscivano nell’intento di arrivare alla dolce attesa. “Facevo incubi. Il primo periodo, e bruttissimi. Non sulle persone o sulla bimba, ma brutti. All’inizio la mia mente e io stavamo metabolizzando un insieme di tensioni messe insieme, le paure del subconscio sono state riattivate dall’ansia che non sai mai come andranno quei tre primi mesi”, ha ammesso l’ex storica campionessa italiana del nuoto.

“Ci abbiamo messo alcuni mesi a rimanere incinti, e quindi forse quell’attesa, che a noi è sembrata eterna perché da sportivi si è abituati al tutto e subito, ci aveva messo in tensione. Eravamo convinti che sarebbe successo immediatamente appena iniziati i tentativi. Invece abbiamo cominciato a farci delle domande”.

E sulle ragioni delle sue titubanze: “Da donna ti carichi di paure, pensi di non funzionare… Quando arrivava, regolare, il ciclo, mi assaliva la tristezza. Però a un certo punto mi sono anche detta che se non doveva arrivare andava bene, abbiamo quattro cani, siamo felici così e non c’è nessun tipo di problema”.

“Come ho smesso di fare incubi? Ho richiamato Bruna, la psicologa di cui parlo nel libro che mi ha seguito quando nuotavo, e le ho detto: dobbiamo farci due chiacchiere perché non ne vengo fuori. Avevo il terrore ad andare a dormire per i sogni che facevo. Dopo tre, quattro incontri, ne sono uscita. Ma è stato molto potente. Forse anche per questo, quando abbiamo scoperto che ero incinta, non è che abbiamo festeggiato”.

Sul tipo di madre che sarà, la Divina ha detto: “Come sarò? Non lo so. Aspetto di partorire e di cambiare, così mi dicono. Io di sicuro non ho la pazienza di mia mamma, che aveva smesso di lavorare perché sentiva l’esigenza di seguire i figli. Non esistevano le tate. Io ci proverò, ci sarò, poi a un certo punto sclererò anch’io: la mia voglia di continuare a lavorare e a realizzarmi come persona dovrà conciliarsi con la mia nuova condizione. Non mi illudo che sia semplice”.

Di seguito anche un post Instagram con la copertina di Vanity Fair sull’intervista:

Argomenti