Il due volte campione del mondo Fausto Gresini è scomparso a 60 anni. A dicembre era risultato positivo al Coronavirus.
Il motomondiale piange Fausto Gresini, il celebre ex pilota motociclistico (due volte campione del mondo) e dirigente sportivo. Due mesi fa era risultato positivo al Coronavirus e i sintomi della malattia gli sarebbero stati fatali: “La notizia che non avremmo mai voluto darvi e che siamo costretti a scrivere. Dopo due mesi di lotta al covid, Fausto Gresini ci lascia con 60 anni appena compiuti, Ciao Fausto”, ha fatto sapere il suo team con un comunicato ufficiale.
The news we would have never wanted to give, and that unfortunately we are forced to share with all of you. After nearly two months battling against Covid, Fausto Gresini has sadly passed away, few days after turning 60. #CiaoFausto❤️ pic.twitter.com/mHMsDgunmb
— Gresini Racing (@GresiniRacing) February 23, 2021
Fausto Gresini è morto: motomondiale in lutto
Si è spento a soli 60 anni Fausto Gresini, che a dicembre era risultato positivo a Covid-19.
Dopo i suoi trionfi sulla pista da corsa, Gresini si era ritirato dall’attività sportiva ed era diventato top manager, fondando il team che porta il suo nome. Marco Simoncelli, il noto campione scomparso nel 2011, correva per lui con la Honda proprio il giorno del tragico incidente. Tra i piloti della sua scuderia vi sono stati Alex Barros, Tony Elias, Loris Capirossi, Matteo Ferrari, Marco Melandri, Alex De Angelis e tanti altri.
Gresini era sposato con Nadia Padovani, madre dei suoi quattro figli (Lorenzo, Luca, Alice e Agnese). Durante il suo ricovero in ospedale la moglie e i suoi figli non avevano smesso di dimostrargli la loro vicinanza e il loro amore.
La morte di Marco Simoncelli
Quando il 23 ottobre 2011 Marco Simoncelli morì sul circuito di Sepang stava gareggiando per il Team di Gresini. Al primo Motor Show dopo la scomparsa del campione, Gresini mostrò tutto il suo dolore dichiarando:
“Marco era speciale, era un puro. Non l’ho mai visto arrabbiato, mai un momento sopra le righe. Ho avuto tanti campioni ma lui era unico, sapeva fare squadra, aveva una parola sempre per tutti”, e ancora: “Nulla sarà più come prima senza di lui”.