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Il fast fashion ĆØ in crisi: chiudono gli store, si punta sull’online

Ragazzi fanno shopping

Il virus nel mondo del fashion si fa sentire: Zara ha giĆ  chiuso 1200 negozi, a cui fanno seguito H&M e le grandi catene del fast fashion. La moda lavora per reinventarsi.

GiĆ  nel periodo del lockdown attraverso i profili Instagram sono stati diversi gli stilisti che ragionavano sulla necessitĆ  della moda di reinventarsi dopo questo periodo di emergenza, di guardare a nuovi modelli di business. Nonostante il lusso al momento sembra essere il ramo del fashion che meglio stia reggendo all’impatto Covid-19.

A farne le grandi spese ĆØ il mondo dello shopping fisico, e soprattutto quello delle grandi catene del fast fashion come Zara ed H&M per citare nomi altisonanti, che tra misure di sicurezza e ingressi contingentati hanno visto le loro code ridursi, senza alcun miglioramento all’orizzonte.

Coppia con mascherina
Coppia con mascherina

Negozi Zara chiusi ma non solo: le catene in crisi

Le lunghe code che animavano i pomeriggi del weekend e non solo, e che caratterizzavano un colosso come Zara non sono piĆ¹ di moda. Complici senz’altro anche gli ingressi contingentati, che rendono la giornata della shopping piĆ¹ lenta e meno appetibili anche per le piĆ¹ giovani. Online invece tutto appare piĆ¹ semplice e immediato, e se qualcosa non va c’ĆØ sempre il reso.

https://www.instagram.com/p/B-cgz3gCt_-/

Uno scenario che ha portato il brand spagnolo a chiudere 1200 punti vendita a livello globale, a cui seguirĆ  anche H&M che ne chiuderĆ  8 in Europa, tra cui anche i due italiani di Milano.

Una strada che anche altri brand internazionali del fast fashion come Accessorize, Urban Outfitters e Gap sono pronti a percorrere dati i lenti e poco rincuoranti andamenti.

Shopping online: il futuro prossimo del fast fashion

Negli Usa e nel Nord Europa perĆ² giĆ  prima del virus si guardava con maggior attenzione ai numeri delle vendite online, cresciute poi del 100% durante il lockdown. L’idea quindi di puntare meno sull’apertura e piĆ¹ sulla chiusura di qualche store, era giĆ  nell’aria.

Shopping online
Shopping online

Secondo gli esperti del settore infatti il coronavirus ha solo accelerato questo passaggio, facendo registrare nella moda un salto indietro di 20 anni nelle vendite dirette, e dieci in avanti nello shopping online. La strategia quindi di puntare sulle vendite online sarebbe la via maestra da percorrere per salvare il business e tagliare alcuni costi, soprattutto quelli degli affitti.

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ultimo aggiornamento: 26 Giugno 2020 10:28

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