Dalla creatività all’elettronica, dall’estetica alla funzionalità: quello fashion si rivela il comparto ideale per sperimentare i nuovi ritrovati tech.
È la robotica estesa al prêt-à-porter: un universo un tempo virtuale, facile da immaginare e da indossare, che trasforma in una realtà concreta scenari fino ad oggi soltanto ipotizzabili.
Ad anticipare il futuro della moda, i nuovi percorsi formativi fashion hi-tech, finalizzati a formare i designer del domani e a proiettare il comparto verso un universo sempre più digitalizzato.
Fashion hi-tech: quali opportunità per i designer del futuro
Nel settore dell’abbigliamento, il futuro è già una realtà, una trasformazione nota come wearable technologies, che unisce tendenza, portabilità e design per guardare dritto verso l’innovazione.
Un nuovo modo di intendere la moda, che diventa così la fusione perfetta tra estetica e smart technologies, spostando le nuove tendenze verso una realtà digitalmente evoluta, in cui la tecnologia può essere indossata per offrire un’esperienza più coinvolgente.
In questo scenario futuristico, ma già fortemente visibile nel quotidiano, urge formare i professionisti del domani, anche in previsione delle tante prospettive occupazionali derivanti da un comparto in così forte espansione.
Coloro che ne faranno parte avranno infatti il compito di superare i classici confini della creatività, per vita ad abiti dall’alto valore di design; abiti capaci di migliorare la vita delle persone in un’infinità di modi possibili.
Moda hi-tech: la formazione come volano di successo
I percorsi di alta formazione per i designer consentono di acquisire tutte quelle competenze multidisciplinari, atte a coniugare tecnologia, design e funzionalità.
Si tratta in particolare di master strutturati per favorire lo sviluppo di preparazione e versatilità, in modo da favorire l’acquisizione di un bagaglio di competenze dinamico, indispensabile per operare in un settore così complesso e per sua natura in costante evoluzione.
Nascono così professionisti capaci di affiancare al design, l’ingegneria e la robotica: technology advisor, ma anche designer, progettisti e project leader, capaci di muoversi fra diverse discipline per dare forma a indumenti innovativi.
I percorsi sono infatti finalizzati alla formazione di profili che hanno l’abilità di immaginare modelli d’abbigliamento e accessori intelligenti e realizzarli tramite le nuove tecnologie, sviluppando soluzioni dal carattere high-tech, ma allo stesso tempo confortevoli e funzionali.
I migliori corsi sono strutturati per alimentare la creatività, da intendersi come capacità di immaginare i capi d’abbigliamento futuri non come semplici prodotti di vestiario, ma come supporti imprescindibili nelle esigenze quotidiane. Alla base della progettazione, sensori, fibre ottiche, materiali innovativi e tessuti tecnici all’avanguardia, che permettono di realizzare accessori e indumenti di tendenza, ma in grado di assicurare un valore a chi li indossa.
Tra le hard skill su cui i migliori percorsi di formazione puntano l’accento, la capacità di progettare attraverso un design sostenibile: un approccio operativo che unisce innovazione, moda etica e circolarità, per rendere i capi a basso impatto dalla produzione fino alla dismissione.
Corsi formativi e profili specializzati: quali prospettive future con le wearable technologies
I percorsi di alta formazione sono erogati da realtà riconosciute dal MIUR – Ministero dell’Università e della Ricerca, vedi per esempio il Master in Fashion Hi-Tech Design di Istituto Modartech, e si rivolgono quindi a tutti quei professionisti provenienti dal mondo accademico, che hanno conseguito un attestato di laurea, un diploma universitario di 1° livello o titoli equipollenti riconosciuti e compatibili con il percorso formativo.
Le figure cui sono destinati sono in particolare designer di prodotto, architetti, ingegneri, fashion designer e specialisti biomedici o nel settore sportivo che vogliano ampliare le proprie competenze per far parte di quel cambiamento indirizzato a rivoluzionare il mondo della moda.
In previsione dell’ascesa delle wearable technologies, destinata a colmare l’ultimo divario tra reale e virtuale, si prevede infatti un incremento delle opportunità di carriera per i professionisti altamente formati. Una domanda dalle prospettive più che promettenti, alla luce delle potenzialità di un comparto globale dalle dimensioni potenzialmente illimitate.