A cosa serve la fase luteale e qual è la sua durata

A cosa serve la fase luteale e qual è la sua durata

Al termine dell’ovulazione ha inizio la fase luteale, da quali eventi è caratterizzata e qual’è la sua durata in genere?

Il ciclo ovarico è suddiviso in diverse fasi, dopo l’ovulazione si entra in quella che viene definita fase luteale o luteinica poiché avviene la formazione del corpo luteo. Si tratta del follicolo che ha subito diverse trasformazioni e, dopo 7 giorni dall’ovulazione, completa il suo sviluppo per diventare corpo luteo maturo.

Questa fase del ciclo ovarico può proseguire in due diversi modi a seconda che sia avvenuta la fecondazione dell’ovulo o meno. In assenza della fecondazione il corpo luteo va in contro man mano a regressione, altrimenti continua a svilupparsi e produrrà poi un ormone, il progesterone, indispensabile per l’avanzamento della gravidanza.

Cosa succede nella fase luteinica?

Il periodo luteale è quella fase che ha inizio subito dopo l’espulsione dell’ovocita, ovvero l’ovulazione. La fase ovulatoria ha inizio in media il quattordicesimo giorno del ciclo, quindi nel periodo che corrisponde alla metà tra un flusso mestruale e il successivo.

Fasi del ciclo mestruale

Subito dopo l’ovulazione e trascorso, quindi, il periodo fertile, si entra nella fase successiva e ha inizio la formazione del corpo luteo. Questo avviene sia nel caso in cui ci sia una gravidanza in atto, sia in assenza della fecondazione. Se non c’è stata la fecondazione la durata della fase luteale è di circa 13 giorni, fino all’arrivo delle mestruazioni successive. Nel caso di una gravidanza, invece, il corpo luteo si degraderà fino a scomparire solo al termine della gestazione quando avrà portato a termine la sua funzione.

Quanto dura la fase luteale?

Avendo inizio subito dopo l’ovulazione questa fase dura all’incirca 12-13 giorni, ma questo è solamente una durata media. Infatti, in realtà questo periodo tende a variare e può oscillare dagli 8 ai 16 giorni, e tende però ad avere sempre una lunghezza costante da un ciclo all’altro.

Si parla di fase luteale corta quando la durata è inferiore a 10 – 11 giorni, in alcuni casi un arco di tempo inferiore alla media può influire sulla fertilità, ma non sempre. Ciò che conta, infatti, è che i livelli di progesterone prodotti durante questa fase siano sufficienti. Fino all’ottava settimana di gravidanza è proprio il corpo luteo ad originare quest’ormone e, solo successivamente, anche la placenta inizia a produrlo.