La famiglia Schumacher è stata ricattata da alcuni ex membri del personale: minacciavano di diffondere foto e video dell’ex pilota.
Si torna ancora una volta a parlare dell’ex pilota di Formula 1, il campione Michael Schumacher, le cui condizioni di salute sono ormai un mistero da molti anni. La famiglia del pilota è stata vittima di un ricatto da parte di un ex bodyguard, Markus Fritsche, che ha minacciato di pubblicare immagini e video riservati dell’ex campione di Formula 1 se non fosse stato pagato un riscatto di 15 milioni di euro.
Schumacher, la minaccia: pubblicazione di 1500 immagini e 200 video
Nel corso della trattativa, Fritsche e i suoi complici hanno minacciato di rendere pubblici circa 1500 immagini e 200 video di Schumacher, ripresi in momenti privati e delicati, tra cui esami diagnostici legati alla sua condizione critica.
L’ex pilota di Formula 1, che da quasi 11 anni è in stato di salute gravemente compromesso a causa di un incidente sugli sci, è stato oggetto di questa azione illecita.
La minaccia di rendere noti questi materiali sul dark web ha spinto la famiglia Schumacher a rivolgersi tempestivamente alle autorità.
Gli arresti: tre complici nelle mani della giustizia
Dopo aver ricevuto la denuncia dalla famiglia, la polizia è intervenuta rapidamente, riuscendo a sventare il piano criminoso. Fritsche, che in passato aveva lavorato come bodyguard per Schumacher, ha agito insieme a Yilmaz Tozturkan e suo figlio, un esperto informatico.
I tre avevano archiviato il materiale sensibile su chiavette USB e dischi rigidi. Due dei complici sono stati arrestati, mentre Fritsche è stato posto in libertà su cauzione in attesa del processo.
Per la famiglia del pilota sono stati mesi delicati perché non solo è stato minacciato il benessere psicologico di Michael e quello della sua famiglia, ma anche la sua privacy è stata messa in pericolo.