La House of Production di Grazia.it si arricchisce di nuovi talenti e dà il benvenuto a 21 professionisti che parteciperanno alle produzioni.
La famiglia di talenti della House of Production digitale di Grazia cresce e questa volta si arricchisce di ben 21 nuovi talenti. Si chiama Grazia Factory ed è un progetto virtuale nato alla fine del 2017 dal cuore di Grazia Digital e che da oggi vede dare il benvenuto a nuovi e validi professionisti che parteciperanno alle produzioni, format e shooting. Scopriamo allora chi sono queste new entry.
Factory 21: nuovi talenti digitali nella House Of Production di Grazia.it
Progetto Factory 21 racchiude i migliori talenti del web di oggi che li vuole come i protagonisti, con il loro contributi, di produzioni, shooting e format della famiglia della House of Production digitale di Grazia.
La loro presentazione avviene proprio durante il lancio del numero speciale di Grazia G21, dove a farla da padrona ci sono le personalità più influenti del nostro Paese e di ogni settore per descrivere le loro idee sul futuro.
Sarà proprio questa l’occasione scelta per presentare il progetto Factory 21 dove impareremo a conoscere meglio queste 21 nuove personalità digitali che ci racconteranno, ognuno a suo modo, il nostro domani. Ecco i loro nomi: Andrea Colacicco, Andrea Galbusera, Elasi, Elisabetta Pistoni, Fabio Persico, Federica Rossi D’Arrigo, Fjona Cakalli, Ginevra Salustri, Greta Tosoni, Henriqueta Mendes, Lahasna, Lucia Del Pasqua, Marika @leitalienne, Masha-@wandersfeeds, Nneya Richards, Sarah Misciali, Silvia Osella, Sumi @coveredinlayers, Thais Montessori Brandao, Tia Taylor, Winta Beyene.
Alcuni talenti del Progetto Factory 21
Su ciascuno dei 21 nuovi talenti digitali ci sarebbe molto da raccontare come ad esempio Andrea Colacicco, emiliano e noto sui social come Blackelephant che lavora da sempre con i video e collabora con agenzie creative e brand di moda. Elasi ha invece ventisette anni, è originaria di Alessandria e nella vita scrive, suona e canta. Fabio Persico viene invece da Cinecittà e si autodefinisce lo-fi filmmaker. Attraverso uno smartphone è in grado raccontare le storie degli altri e confezionare video.