In un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, Fabrizio Frizzi racconta il malore che l’ha colpito e confessa com’è cambiata la sua vita…
“Quel giorno di ottobre mi è precipitata la vita. Ma le grandi paure rendono tutte le cose più importanti”: dopo l’ischemia che l’aveva improvvisamente colpito lo scorso 23 ottobre, Fabrizio Frizzi si racconta in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni. Il conduttore ha anche parlato di quanto sia stato difficile superare il malore e di quanto la vita sia un bene prezioso.
“Ho sempre avuto la gioia di vivere e di godere la vita momento per momento, l’esperienza brutta che ho dovuto affrontare non ha fatto altro che confermare quello che già sapevo. La vita va goduta, perché non sai mai quello che succede domani”, ha detto il conduttore al settimanale.
Fabrizio Frizzi: le condizioni di salute
È ancora provato dal malore Fabrizio Frizzi, e per il momento ha scelto di lesinare le apparizioni pubbliche per via dei segni che la malattia gli ha lasciato. Per questo dice di dover essere “restaurato” ogni qualvolta appaia all’Eredità, di cui è tornato alla guida.
“Non sono ancora in grado di andare in giro senza essere ‘restaurato’ e quindi con molta umiltà me ne sto a casa, sto con la famiglia e combatto la battaglia quotidiana. Poi durante la settimana per tre o quattro giorni vengo a fare L’Eredità, mi ‘restaurano’, c’è tutto il tempo per farlo, e ho la protezione che mi garantisce la squadra del programma“, dice, precisando di non vergognarsi dei segni che gli hanno lasciato le terapie.
Fabrizio Frizzi: l’ischemia e il desiderio di rimettersi in piedi
La battaglia contro il male che lo ha colpito non è ancora terminata, ma il conduttore si fa coraggio dicendo di avere “la forza di una leone”:
“Sono stato capace, grazie a bravissimi medici e a una famiglia favolosa al fianco, di rimettermi in piedi e anche di tornare a lavorare. (…) Io sto combattendo, ma la battaglia non è finita”.
Per finire rivolge un pensiero all’amico Carlo Conti: “Mi ha aiutato come solo un fratello può fare. Gli sono molto grato”.