Fabrizio Frizzi, il fratello: “Ecco cosa ha fatto quando ha capito della malattia”

Fabrizio Frizzi, il fratello: “Ecco cosa ha fatto quando ha capito della malattia”

Il fratello di Fabrizio Frizzi, Fabio, ha ricordato il compianto conduttore svelando alcuni particolari del loro rapporto e non solo.

Lunga intervista al Corriere della Sera per Fabio Frizzi, fratello del compianto Fabrizio Frizzi. L’uomo ha avuto modo di ricordare con grande piacere il conduttore rivelando alcuni dei momenti trascorsi insieme. Sia per quanto riguarda l’infanzia, sia l’età adulta con tanto di menzione speciale per i momenti prima dell’addio del presentatore.

Fabrizio Frizzi, il ricordo di suo fratello Fabio

Nel corso dell’intervista al Corriere, sono stati tanti gli aneddoti raccontati da Fabio Frizzi su suo fratello Fabrizio. Curioso quanto accadde da bambini: “Ogni tanto me lo affidavano. Un pomeriggio, Fabri avrà avuto un anno, decisi di rendermi utile stirando i suoi pannolini di stoffa. Lo avevo messo su una seggiolina. Cadde e si fece un grosso bernoccolo sulla fronte. Non fui sgridato ma ero molto avvilito”, ha spiegato Fabio.

Fabio Frizzi

Crescendo sono stati tanti i momenti di gioia e complicità. Così come molto emozionante è il ricordo attuale dell’uomo: “Vuole sapere come ho superato la perdita? Credo che i cinque sensi siano limitati. Ci sono tanti altri modi in cui si riesce a percepire la presenza di una persona amata. Come quando mi capita di ascoltare alla radio la canzone di Jovanotti che Fabri amava tanto: ‘Le tasche piene di sassi’. O quando rileggo i suoi ultimi WhatsApp sul cellulare, dal numero che non ho mai cancellato: ‘Ciao, ci vediamo dopo’. E lo sento ancora qui“.

La malattia

Fabio Frizzi ha poi raccontato un momento molto duro, quello prima della perdita del fratello: “Quando ha capito che non si trattava soltanto di un giramento di testa, ha deciso di combattere”, ha svelato l’uomo.

“Anche nella fase più brutta, l’ha affrontata con orgoglio ed enorme dignità. Non si è perso d’animo. Un altro dei giorni più belli della sua vita è stato quando è tornato a lavorare, con i colleghi e gli amici che lo hanno accolto in studio. ‘Eccomi, io sono qua’”.

E parlando appunto dei colleghi: “Chi gli è stato maggiormente vicino? Antonella Clerici, una sorella, tra loro c’era un affetto epocale. E Carlo Conti, che lo adorava da sempre”, ha detto Fabio.