Le più belle frasi di Fabrizio De André, il più amato cantautore italiano

Le più belle frasi di Fabrizio De André, il più amato cantautore italiano

Fabrizio De André, le frasi più belle tratte dalle migliori canzoni del cantautore genovese, il poeta della nostra musica.

Faber è stato un maestro. A distanza di ormai oltre vent’anni dalla sua scomparsa, il grande cantautore genovese continua ancora, con le sue straordinarie e indimenticabili canzoni, a influenzare gli artisti delle nuove generazioni. Amore, amicizia, politica, morte: non c’è alcun tema che nei suoi brani, così intimi e universali, non sia stato toccato e analizzato, sempre con grande eleganza, sempre con arguzia. Non a caso, frasi di Fabrizio De André sono ancora oggi utilizzate da tantissimi fan come citazioni, per esprimere il proprio punto di vista quando le parole mancano. Proviamo a scoprire insieme alcune delle più belle tratte dal suo repertorio immortale.

Le migliori frasi delle canzoni di De André

Quali sono le più belle frasi di De André? Difficile rispondere. Pochi artisti, come Faber, sono riusciti infatti a lasciare in eredità versi straordinari, trasformati in veri e propri aforismi, nel corso della sua carriera. Frasi bellissime non solo nelle canzoni, ma anche nelle dichiarazioni rilasciate in varie interviste.

In questo paragrafo, soffermiamoci però solo sul suo repertorio, formato da grandi classici, come Bocca di Rosa, Il pescatore, Amore che vieni, amore che vai, Il bombarolo, Fiume Sand Creek o Don Raffaè, ma anche da capolavori forse meno conosciuti, come Via del campo, La domenica delle salme, Nella mia ora di libertà o Un giudice. Ecco alcuni dei suoi versi più belli e significativi in assoluto:

Frasi Fabrizio de andrè

Quei giorni perduti a rincorrere il vento, a chiederci un bacio e volerne altri cento. (da Amore che vieni, amore che vai)

Questa è la tua canzone, Marinella che sei volata in cielo su una stella, e come tutte le più belle cose vivesti solo un giorno come le rose. (da La canzone di Marinella)

E mentre marciavi con l’anima in spalle vedesti un uomo in fondo alla valle che aveva il tuo stesso identico umore ma la divisa di un altro colore. (da La guerra di Piero)

Ama e ridi se amor risponde piangi forte se non ti sente, dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior. (da Via del Campo)

Si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio. (da Bocca di Rosa)

Tu che m’ascolti insegnami un alfabeto che sia differente da quello della mia vigliaccheria. (da Cantico dei drogati)

Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno, non si guardò neppure intorno, ma versò il vino, spezzò il pane per chi diceva ho sete e ho fame. (da Il pescatore)

Io, nel vedere quest’uomo che muore, madre, io provo dolore. Nella pietà che non cede al rancore, madre, ho imparato l’amore. (da Il testamento di Tito)

E se furon due guardie a fermarmi la vita, è proprio qui sulla terra la mela proibita, e non Dio, ma qualcuno che per noi l’ha inventato, ci costringe a sognare in un giardino incantato. (da Un blasfemo)

Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d’obbedienza fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza, però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni. (da Nella mia ora di libertà)

Vola il tempo, lo sai che vola e va forse non ce ne accorgiamo ma più ancora del tempo che non ha età siamo noi che ce ne andiamo. (da Valzer per un amore)

Chiusi gli occhi per tre volte mi ritrovai ancora lì chiesi a mio nonno è solo un sogno mio nonno disse sì. (da Fiume Sand Creek)

Come fa questo amore che dall’ansia di perdersi | ha avuto in un giorno la certezza di aversi. (da Dolcenera)

Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria col suo marchio speciale di speciale disperazione e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi per consegnare alla morte una goccia di splendore, di umanità, di verità. (da Smisurata preghiera)

De André: gli aforismi più belli

Nella ricerca delle migliori frasi di Fabrizio De André ne abbiamo già potute leggere alcune molto famose, altre meno conosciute, ma tutte in grado di parlare ancora oggi con estrema forza e grande franchezza. Perché è anche questa una delle qualità che maggiormente hanno reso l’artista genovese non solo un cantautore, ma ‘il’ cantautore della musica italiana.

Fin qui abbiamo avuto modo di leggere alcune delle più belle tratte dalle sue straordinarie canzoni. Ma andiamo a ricordare insieme anche alcune perle di saggezza rilasciate invece in storiche interviste che lo hanno visto protagonista:

Frasi fabrizio de andrè

– Dopo che ci si prende a schiaffi per dieci anni o si diventa amici o ci si ammazza.

– Durante il rapimento mi aiutò la fede negli uomini, proprio dove latitava la fede in Dio. Ho sempre detto che Dio è un’invenzione dell’uomo, qualcosa di utilitaristico, una toppa sulla nostra fragilità… Ma, tuttavia, col sequestro qualcosa si è smosso. Non che abbia cambiato idea ma è certo che bestemmiare oggi come minimo mi imbarazza.

– Gesù di Nazareth […] secondo me è stato ed è rimasto il più grande rivoluzionario di tutti i tempi.

– La fedeltà in fondo che cos’è? Non è altro che un grosso prurito con il divieto assoluto di grattarsi.

– Quello che io penso sia utile è di avere il governo il più vicino possibile a me e lo stato, se proprio non se ne può fare a meno, il più lontano possibile dai coglioni.

– Questo nostro mondo è diviso in vincitori e vinti, dove i primi sono tre e i secondi tre miliardi. Come si può essere ottimisti?

– Anche secondo me Il testamento di Tito, assieme all’Amico fragile, è la mia miglior canzone. Dà un’idea di come potrebbero cambiare le leggi se fossero scritte da chi il potere non ce l’ha. È un’altra della canzoni scritte con il cuore, senza paura di apparire retorico, e riesco a continuare a cantarla, ancora oggi, senza stanchezza.

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