L’ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona deve ritornare in carcere ma lui non la prende bene e si mostra sui social col volto insanguinato.
Numerose apparizioni in televisione, uscite ingiustificate e la presenza di persone varie nella sua abitazione a Milano sono stati questi gli elementi determinanti per il Tribunale di sorveglianza a rievocare la detenzione domiciliare di Fabrizio Corona. L’ex re dei paparazzi potrebbe quindi trovarsi a breve rinchiuso nel carcere di Bollate fino al 20 settembre del 2024 (data fissata per il fine pena). La notizia non è stata accolta nel migliore dei modi da Corona che sui social si è mostrato con il volto stravolto e sporco di sangue e dove lo abbiamo visto inveire anche contro i magistrati. Non solo: quando la polizia lo preleva, va in escandescenza. Urla, bestemmie nei confronti degli agenti che lo stavano portando via. Questo il video:
Fabrizio Corona col volto insanguinato
“Adesso vi faccio vedere come si combatte. Ingiustizia. Pronto a dare la mia vita in questo paese ingiusto” Questa è stata la didascalia con cui Corona ha accompagnato una sua foto su Instagram mostrandosi con il volto insanguinato. Il legale di Corona, l’avvocato Ivano Chiesa avrebbe anche riferito che l’ex agente fotografico una volta appresa la notizia del suo rientro in carcere si sarebbe ferito ai polsi.
Fabrizio è apparso in alcune stories su Instagram decisamente scosso e dove ha così parlato: “Questo è solo l’inizio! Sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie, vergogna ” – e ancora – “Chiedo che venga il presidente del tribunale di sorveglianza!!!” Sullo stesso profilo social sono stati condivisi anche i video in cui Fabrizio abbraccia la mamma che è in lacrime e che fatica a lasciarlo andare via mentre intanto gli agenti lo aspettano fuori. Fabrizio è visibilmente agitato e viene sdraiato a terra in attesa che si tranquillizzi per salire sulla volante.
Fabrizio Corona torna in carcere
Secondo il tribunale Fabrizio Corona deve rientrare in carcere perchè colpevole di aver violato alcune delle prescrizioni impartitegli come: l’utilizzo dei social network, le ospitate sul piccolo schermo ma anche la presenza ingiustificata di alcune persone nella sua abitazione.
Quanto accaduto nel momento del trasferimento in carcere, oltretutto, potrebbe anche aggravare la sua posizione e aggiungere elementi che potrebbero rendere più lunga la sua permanenza.