Fabrizio Corona a processo per diffamazione aggravata contro Giorgia Meloni. La prima udienza fissata per il 21 gennaio.
Fabrizio Corona e il Tribunale sono un binomio difficile da sciogliere, e ne è la prova il nuovo processo che avrà inizio nel gennaio 2025. La Procura di Milano, infatti, ha citato in giudizio Fabrizio Corona per diffamazione aggravata, in relazione a un articolo pubblicato su Dillingernews.it nell’ottobre del 2023. L’ex re dei paparazzi, ora caporedattore di fatto del sito, è accusato di aver diffuso notizie false riguardo un presunto legame affettivo tra la premier Giorgia Meloni e il deputato di Fratelli d’Italia, Manlio Messina.
Ma scopriamo che cosa sta succedendo.
Nuove accuse contro Fabrizio Corona
Secondo l’accusa, Corona avrebbe fornito informazioni non verificate e insistentemente richiesto la pubblicazione dell’articolo contenente notizie ritenute completamente infondate.
Il processo, che vedrà la partecipazione della stessa Giorgia Meloni come testimone, inizierà il 21 gennaio 2025 presso l’ottava sezione penale del Tribunale di Milano.
L’articolo incriminato includeva anche foto alterate per supportare la tesi del legame tra Meloni e Messina, una vicenda che ha suscitato grande scalpore mediatico.
Ma Fabrizio Corona non è l’unico a essere coinvolto nel processo.
Fabrizio Corona e Luca Arnau accusati di diffamazione aggravata
Oltre a Corona, è imputato anche Luca Arnau, accusato di essere l’autore del testo pubblicato il 20 ottobre 2023. L’autore è difeso dal legale Alessio Pomponi.
Tuttavia, la principale responsabilità sulla pubblicazione del testo ricadrebbe proprio su Corona, che avrebbe procacciato la falsa notizia con “Verifiche da cui ne emergeva la assoluta infondatezza” si legge.
Giorgia Meloni, parte civile nel processo, ha agito legalmente contro l’ex paparazzo, affiancata dal suo avvocato Luca Libra.
Con l’inizio del processo previsto per gennaio 2025, gli occhi sono puntati su Fabrizio Corona, che rischia di affrontare gravi conseguenze legali a causa di queste pesanti accuse.