Conduttore, attore e scrittore, Fabio Volo ha raccontato diversi aspetti inediti di sé: dalle origini al successo inseguendo il suo sogno.
Ha realizzato il suo sogno non senza difficoltà. Fabio Volo ha raccontato al podcast di Gianluca Gazzoli, BMST, alcune delle tappe più importanti della sua vita partendo dalle origini, dalla panetteria del padre lasciata per rincorrere i suoi obiettivi e non solo. Il noto conduttore, attore e scrittore ha svelato diversi aneddoti importanti anche molto intimi.
Fabio Volo: le origini e il sogno raggiunto
“Quando ero giovane, la vita mi ha chiesto un atto di coraggio: seguire quello che sentivo, senza avere un talento evidente o una strada già segnata”, ha voluto subito spiegare Fabio Volo nel corso dell’intervista al podcast BSMT facendo capire che arrivare al successo non sia stato facile.
Volo ha spiegato quindi di aver lasciato la sua vita a Brescia, nella panetteria di famiglia, per provare a capire cosa fare nella vita. “Dovevo seguire il mio sentire, anche se inizialmente era tutto più difficile”, ha ammesso ancora.
Arrivare al successo è stato poi bellissimo. Dopo aver realizzato il primo libro, infatti, l’uomo ha spiegato come abbia reagito: “Ricordo di essere salito in macchina con la prima copia, e mi sembrava che mio padre e mio nonno fossero lì con me”.
La morte del padre
Nel corso dell’intervista a BSMT, Volo ha ricordato anche il papà, figura importante nella sua vita che, ancora oggi, dopo la sua morte, riesce a dargli degli insegnamenti: “Se lasci irrisolti sentimenti o discussioni con chi ami, quando quella persona non c’è più, il peso specifico di quel non detto si moltiplica per mille”.
“Io sono riuscito a chiarirmi molto bene con mio padre, rimane sempre il dolore di aver perso una persona. Ma è talmente naturale che, per esempio, questo rapporto con mio padre non è mai finito”, ha detto ancora Volo. “Capisco delle cose di mio padre, conoscono e capisco ora che sono uomo con dei figli: è affascinante, secondo me, questa nuova scoperta di mio padre”.