“Non passa giorno della mia vita che non ci pensi”: la commovente dedica di Ezio Greggio

“Non passa giorno della mia vita che non ci pensi”: la commovente dedica di Ezio Greggio

Nel giorno della Memoria Ezio Greggio ha dedicato un commovente messaggio a suo padre Nereo, sopravvissuto ai campi di sterminio.

Ezio Greggio ha dedicato un commovente post a suo padre, Nereo, sopravvissuto ai campi di concentramento della Germania Nazista. Il celebre conduttore ha postato un’immagine di un campo di sterminio e ha ricordato le parole che era solito dirgli suo padre:

“Quegli anni brutali, disumani, mi tengono sveglio la notte. Non passa giorno della mia vita che non ci pensi. Ciò che é accaduto non va dimenticato, bisogna che ne rimanga memoria. Non deve più accadere”, ha scritto.

Ezio Greggio: la dedica al padre

Il 27 gennaio si celebra la giornata della Memoria e così in tanti sui social hanno espresso parole sui tragici fatti accaduti durante il nazismo. Ezio Greggio è stato uno di questi e, con un commovente post su Instagram, il conduttore ha ricordato suo padre, sopravvissuto alla deportazione in due campi di sterminio.

Nato nel 1923, il padre del conduttore fu soldato durante la seconda guerra mondiale ma siccome si sarebbe rifiutato di combattere contro i partigiani venne deportato nei campi di concentramento, dove avrebbe trascorso 3 anni della sua vita. Ezio Greggio è sempre stato legatissimo al padre e proprio per i valori da lui trasmessi avrebbe rifiutato la cittadinanza onoraria a lui conferita dalla città di Biella.

La cittadinanza onoraria

Ha destato scalpore il rifiuto di Ezio Greggio alla cittadinanza onoraria conferitagli dalla città di Biella: a novembre 2019 il conduttore – in una dichiarazione riportata dal Corriere della Sera – ha fatto sapere di non poter accettare l’onorificenza per rispetto nei confronti di Liliana Segre, a cui l’onore era stato invece negato una settimana prima.

“Non è una scelta contro nessuno, ma una scelta a favore di qualcuno, anche per coerenza e rispetto a quelli che sono i miei valori, la storia della mia famiglia e a mio padre che ha trascorso diversi anni nei campi di concentramento”, aveva specificato il conduttore in una dichiarazione riportata al Corriere.