Ex poliziotto mostra video porno a una studentessa prima di violentarla

Ex poliziotto mostra video porno a una studentessa prima di violentarla

Le ha prima mostrato un video porno per poi abusare di lei: ex poliziotto è stato condannato a 10 anni di carcere.

L’ex poliziotto di Gwent, John Stringer, è stato condannato a 10 anni di carcere dopo aver mostrato video pornografici a una studentessa di circa 13 anni, prima di abusarne sessualmente. La vicenda.

Ex poliziotto abusa di una ragazza dopo averle mostrato un video porno

Un ex agente di polizia ha mostrato video pornografici a una studentessa prima di abusare sessualmente di lei.

John Stringer, 43 anni, ha costretto la vittima, che aveva meno di 13 anni, a guardare video in cui apparivano donne seminude prima di chiederle di recitare ciò che aveva visto. La ragazza ha raccontato agli insegnanti della sua scuola degli abusi e Stringer è stato arrestato.

In un’interrogatorio della polizia, la giovane ha affermato che Stringer le aveva mostrato un video di sesso sul suo telefono.

Violenza sessuale

Si stava strofinando lì sotto e faceva strani rumori. Non aveva pantaloni addosso. Mi ha chiesto di farlo e mi ha detto di non dirlo a nessuno o si sarebbe cacciato in un sacco di guai“.

La ragazza ha affermato che Stringer, all’epoca agente della polizia di Gwent, “mi ha costretta a farlo“. Ha aggiunto che Stringer l’ha anche toccata dopo averle messo una coperta sulle gambe durante l’aggressione, avvenuta durante i lockdown. L’uomo, alla fine, è stato condannato a 10 anni di carcere.

La vittima voleva suicidarsi

La giovane, al fine di togliersi la sensazione delle mani dell’uomo che avvertiva ancora addosso, ha avuto molto coraggio nel denunciare la vicenda, che l’ha provata, a tal punto, da pensare al suicidio.

Il giudice Daniel Williams, definendo Stringer un “grosso rischio per le bambine“, ha affermato: “Il suo stato di agente di polizia le ha permesso di nascondere le sue motivazioni e i suoi reati”,

Stringer è stato licenziato dalla polizia di Gwent dopo essere stato dichiarato colpevole. Gli è stato anche proibito di lavorare di nuovo per la polizia stessa.