Eurovision 2024, polemica su Israele: proposta una canzone sui fatti del 7 ottobre

Eurovision 2024, polemica su Israele: proposta una canzone sui fatti del 7 ottobre

Scoppia la polemica in vista dell’Eurovision 2024: Israele ha deciso di proporre la canzone October Rain, ispirata ai fatti del 7 ottobre.

L’Eurovision Song Contest 2024 si avvicina e porta con sé le prime polemiche. A dividere l’opinione pubblica è in particolare la presenza d’Israele, confermata negli scorsi giorni dagli organizzatori. Mentre alcuni artisti e tantissimi fan chiedevano a gran voce l’esclusione dello Stato ebraico dalla competizione a causa del conflitto in Medioriente, come accaduto nelle ultime edizioni per la Russia, tante star di Hollywood, e non solo, si sono schierate apertamente a favore della partecipazione d’Israele.

Dopo la conferma della partecipazione, a destare scalpore è però la proposta fatta dall’Israel Broadcasting Authority: tra i due brani presentati all’attenzione del reference group dell’Eurovision è presente anche Octorber Rain, una canzone ispirata ai fatti del 7 ottobre.

Israele all’Eurovision 2024: proposta una canzone sui fatti del 7 ottobre

Quanto accaduto lo scorso ottobre, con l’attacco di Hamas costato la vita a circa 1400 civili israeliani, ha dato inizio al conflitto in Medioriente e ha cambiato la storia recente dello Stato d’Israele. Non solo per quanto riguarda la politica internazionale, ma anche la percezione dell’opinione pubblica.

Basti pensare a quanto accaduto nelle ultime settimane a Sanremo, con gli appelli per la pace di artisti come Dargen D’Amico e Ghali diventati, nella lettura fatta dall’ambasciatore d’Israele in Italia, vere e proprie accuse di genocidio, come quelle piovute sul governo guidato da Netanyahu da diverse parti del mondo negli ultimi mesi.

eurovision

Per cercare di rispondere, in qualche modo, a quanto avvenuto anche sul palco dell’Ariston, Israele ha quindi deciso di utilizzare la vetrina mondiale dell’Eurovision per difendere i propri diritti. E per farlo ha scelto di proporre al board dell’Eurovision due canzoni, secondo quanto riferito da LaPresse, e almeno una delle due, Octorber Rain, sarebbe ispirata proprio ai fatti del 7 ottobre.

Stando alle anticipazioni dell’agenzia di stampa, il brano dovrebbe portare la firma di Avi Ohion e Keren Pels e dovrebbe essere interpretato da Eden Golan.

Polemiche per Israele all’Eurovision

La sola presenza di Israele alla manifestazione aveva creato già polemiche nelle scorse settimane, come dimostrato da una protesta di 1500 artisti finlandesi e islandesi che avevano chiesto con una lettera aperta di escludere lo Stato ebraico in quanto “paese che commette crimini di guerra“.

Solo a metà febbraio EBU aveva però risposto affermando che non c’era alcun motivo per escludere Israele, sottolineando innanzitutto come l’Eurovision sia un evento apolitico. Senza considerare che il servizio pubblico israeliano rispetta tutti i requisiti necessari per prendere parte alla manifestazione.

E in merito al paragone con la Russia, nel comunicato si legge: “Non spetta a noi comparare due guerre differenti. Nel caso della Russia, l’emittente stessa era stata sospesa da EBU a causa del continuo venir meno agli obblighi della membership e alle violazioni dei valori del servizio pubblico“. Ad ogni modo, proprio in virtù della volontà dell’Eurovision di mantenere la politica lontano dal palco, è probabile che alla fine Israele venga convinta a presentarsi in gara con il brano ‘alternativo’ a October Rain, per evitare ulteriori polemiche che danneggerebbero tutte le parti in causa.