In vista dell’Eurovision 2022 sono state stabilite le norme di sicurezza relative al Covid. Ecco quali sono.
Manca sempre meno all’Eurovision e tra i tanti preparativi, non mancano quelli relativi alla messa in sicurezza dell’evento.
Per far sì che il tutto si svolga nel modo più sicuro e rilassato possibile sono state infatti ideate delle linee guida da seguire e che mirano a creare una sorta di bolla di protezione intorno alla manifestazione. Bolla che, dati i tempi, non riguarderà solo la normale sicurezza prevista per ogni evento di questa grandezza ma anche quella relativa alla recente pandemia e al rischio di contagi. Ecco, a seguire, cosa è stato pensato in vista dell’evento.
Le norme di sicurezza pensate per l’Eurovision 2022
Per garantire la sicurezza dell’evento sono state messe a punto norme di sicurezza molto simili a quelle già studiate per il Festival di Sanremo ma riviste più in grande.
Un modello che è stato sottoposto alla supervisione dell’Ebu e che prevede diverse fasi distinte che, tutte insieme, proteggeranno lo svolgersi dell’evento.
Grazie ad un accordo con l’ASL ci saranno ben 10 postazioni tampone dove gli addetti ai lavori dovranno effettuare un controllo ogni 72 ore. Il tutto sarà controllato da un badge che verrà disattivato scaduto il tempo o nel caso in cui il tampone dovesse risultare positivo.
Gli accreditamenti saranno svolti invece al teatro Ragazzi che si trova di fianco al PalaOlimpico e che ha messo i propri spazi a disposizione per uno svolgimento più mirato e controllato.
Altre forme di protezione per la sicurezza dell’evento
I controlli, ci saranno anche per il pubblico che avrà ispezioni visive e che passerà sotto la supervisione dei cani anti esplosivo. Una mossa che richiederà la presenza di almeno cento addetti ai controlli per ogni singolo spettacolo. Sembra, insomma, che non si sia badato a spese per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti allo spettacolo. Così come è stato datto anche per quella del pubblico che vi si recherà per assistervi.
E ciò vale sia da un punto di vista di sicurezza generale che, ovviamente, per quanto riguarda il Covid. Le mascherine, ad esempio, in vista del prolungamento dell’obbligo dovranno essere regolarmente indossate.