Non solo gli Europei: gli inglesi hanno perso anche il fair play

Non solo gli Europei: gli inglesi hanno perso anche il fair play

Scarsa sportività e mancanza di fair play: gli inglesi nella finale di Wembley hanno perso sia sul campo che fuori dal campo.

Non è stata una serata semplice quella dell’11 luglio per gli inglesi. Oltre che sul campo, hanno infatti perso anche la loro (proverbiale?) sportività e il loro fair play, lasciandosi andare prima, durante e dopo la partita ad atteggiamenti al limite del corretto, se non oltre. Il gesto più eclatante è stato il togliersi dal collo la medaglia d’argento subito dopo la premiazione, con molti calciatori che sono sembrati essere infastiditi da quel premio, andando contro ogni valore dello sport. Un gesto che ha fatto storcere il naso anche ad alcuni tifosi inglesi, come Liam Gallagher. Ma sono stati molti altri gli episodi che hanno messo in mostra il lato più brutto del tifo, quello che, a prescindere dalla nazionalità, bisognerebbe tenere lontano dagli stadi.

Tifosi inglesi: dov’è il fair play? La finale di Euro 2020 è stata segnata dall’antisportività

Che qualcosa stesse andando per il verso sbagliato si poteva intuire già dal pre partita, quando un gruppo di tifosi inglesi aveva provato a sfondare il cordone di polizia per entrare allo stadio anche senza biglietto. Tafferugli che erano stati un cattivo presagio per la serata. Ma il peggio è avvenuto anche dentro lo stadio.

Stadio di Wembley

Tra l’esterno e l’interno alcune bandiere italiane sono state calpestate, e l’inno di Mameli è stato sonoramente fischiato da tutto lo stadio, esclusi i tifosi italiani. Una mancanza di rispetto che purtroppo affligge spesso anche i nostri tifosi, ma che non avremmo voluto sentire proprio in una gara così simblica e importante come la finale di un Europeo. E non è finita qui…

Gli inglesi dimenticano la sportività

Dopo aver fischiato l’Inno italiano e aver proseguito con un atteggiamento ostile per l’intera durata dell’incontro (cosa tutto sommato prevedibil e accettabile), i supporter dei Tre Leoni hanno mostrato tutto il proprio sdegno abbandonando lo stadio di Wembley subito dopo il rigore fallito da Saka, che ha decretato la loro sconfitta e il trionfo per gli Azzurri, di fatto senza tributare l’onore ‘delle armi’ agli avversari. Una fuga anticipata che è stata d’altronde messa in atto anche dai reali. Non proprio il massimo della sportività.

E se del gesto delle medaglie abbiamo già avuto modo di accennare, secondo alcune fonti e alcuni video circolati sui social qualche gruppo di facinorosi avrebbe preso di mira i tifosi italiani all’uscita da Wembley, riempendoli di calci e pugni e sfogando così in maniera incivile la propria delusione. Insomma, quella che è andata in scena ieri per gli inglesi non è stata una brutta sconfiitta, ma una pagina di sport non degna delle loro tradizioni e del fair play british che solo alcune ore prima aveva regnato sovrano in un altro tempio dello sport, il Centrale di Wimbledon. Di seguito un post relativo allo sfilarsi la medaglia: