Estetica Firenze Baltika: estetista chi sei

Estetica Firenze Baltika: estetista chi sei

Estetista e cliente, collaborazione e professionalità: Baltika Estetica racconta cosa succede oggi tra trattamenti estetici mitizzati e concreti

Il nostro centro estetico di Firenze

Chi scrive parla per esperienza diretta, essendo titolare da vari anni di un centro estetico a Firenze. Qualche dato su di noi: effettuiamo trattamenti di estetica tradizionale, estetica avanzata e dermopigmentazione; abbiamo studiato tanto e continuiamo a studiare tanto. Ciò premesso, proviamo a rispondere alla domanda: chi è l’estetista?

Premessa. Quando mancano le informazioni corrette la valutazione finale è sempre errata. E così, difettando le basi di conoscenza, nascono conclusioni prive di fondamento, spesso riportate di terza mano, secondo un meccanismo di feedback indotto, anomalo e compulsivo. Questo avviene in tutti i settori, compreso quello estetico. Faccio qualche esempio in merito.

Estetica Firenze Baltika

Trattamenti estetici

Talvolta i trattamenti estetici vengono commentati, positivamente o negativamente, senza avere idea di come debbano essere effettuati; talvolta la cliente si presenta testualmente proferendo “Lo voglio uguale”, adducendo ad esempio fotografie palesemente rielaborate con programmi di ritocco vari.

Talvolta si chiedono risultati immediati ed evidenti (cd. miracoli 4.0); quasi sempre quanto sopra avviene senza riflettere sulle cause del proprio attuale aspetto estetico, senza ascoltare i consigli dati a suo tempo o facendo finta di non ricordarli.

Si arriva anche al grottesco: emblematico è il fenomeno della cliente di 50 anni di età che si paragona ad una ragazza di 25 anni, disperandosi perché nel suo caso il risultato non è stato analogo a parità di trattamento. Ma guarda un po’…!

Si vede di tutto e si ascolta di tutto, fa parte del lavoro e deve essere così: soccorre però in questi casi la professionalità. Va da sé che se non hai studiato a dovere con aggiornamento assiduo e maturando esperienza continua, non è possibile sapere cosa come e quando va fatto un trattamento e che prodotti utilizzare: è dovere di una estetista, che voglia chiamarsi tale, spiegare alla propria cliente più dettagli possibili, chiarire dubbi ed espungere false notizie.

Senza un grande studio ed una attenzione ai particolari non comune, oltre all’esperienza, i risultati difficilmente si ottengono. Ma basta ciò? La risposta è no: se la cliente non ascolterà i consigli dati sicuramente i risultati del trattamento potranno essere addirittura annullati. Altro esempio.

Massaggi

Da anni effettuo professionalmente massaggi a Firenze, pertanto posso affermare che un ciclo di massaggi fatti a dovere, seguendo un calendario costante di sedute, potrà avere una determinata efficacia, ad esempio, sulla riduzione della cellulite (cosiddetti massaggi drenanti). Tuttavia a ciò vanno associate una corretta alimentazione, un po’ di attività fisica, giusta idratazione…eccetera. Avere abitudini sbagliate e pensare di eliminare la cellulite solo con i massaggi (o addirittura di dimagrire proficuamente in qualche giorno), è un non senso: l’estetista infatti, anche se usa macchinari di ultima generazione, effettua un trattamento estetico, non curativo e non medicale. Non è un intervento chirurgico, non vengono prescritti altresì farmaci.

Ovviamente i risultati ci sono, ma se si vogliono ottimizzare occorre fare un percorso globale di stile di vita, altrimenti gli stessi risultati vengono minimizzati; e non dimentichiamoci che l’estetista nasce come artigiana della bellezza, è la manualità il valore aggiunto!

Utilizzo giusto l’esempio dei massaggi per sfatare il mito che, con le ultime macchine a disposizione, le questioni riguardo i trattamenti corpo cambino totalmente, leggenda che aleggia spesso fra le clienti: assolutamente no. Infatti il trattamento alla base rimane lo stesso, non si tratta di trattamenti medico-chirurgici: si sostituisce in gran parte, in modo più o meno blando, il lavoro manuale con ciò che fa uno strumento meccanico.

Ovviamente il marketing pubblicizza alcuni determinati macchinari come una conquista per l’umanità, paragonabile ad uno sbarco su un pianeta distante 1000 anni luce, ma non è così. Sinceramente? L’operatrice estetica dura meno fatica, i risultati per la cliente sono identici; anzi, in qualche caso l’efficacia è anche ridotta, in quanto una operatrice esperta che sa il fatto suo può intervenire con una modulabilità nei movimenti che la macchina non può avere (almeno al momento e per la miriade di modelli da noi testati). Tuttavia ciò non significa che i macchinari e/o strumenti appositi non siano determinanti in alcuni casi: ne abbiamo avuto esperienza diretta per qualità dei risultati. Qualche esempio di estetica avanzata.

Estetica avanzata

Extension ciglia: se vi sono pochi peli sulle ciglia la laminazione ciglia ha scarsa efficacia, quindi giocoforza la miglior tecnica è l’allungamento delle ciglia o extension ciglia (ad esempio one to one), che permette di dare anche un ulteriore effetto volume se richiesto (vedi tecnica Volume); non vi sono alternative, come confermato da mia esperienza diretta di trattamenti di extension ciglia a Firenze. Ritengo che sia una tecnica di estetica avanzata in quanto si applicano delle vere proprie ciglia: non c’è il macchinario ma c’è una “protesi” applicata.

Il microneedling, trattamento per viso attraverso uno strumento che utilizza piccoli aghi, funziona secondo un principio diverso da quello che può essere un peeling chimico (sfrutta infatti in modo peculiare la rigenerazione della pelle derivante dall’azione degli aghi), ed è mirato per una determinata situazione e determinati effetti (contro rughe, cicatrici dell’ acne); i risultati possono essere importanti e raggiunti solo con quella tecnica specifica.

La depilazione laser, cosiddetta definitiva, in cui il principio di funzionamento e la durata degli effetti sono diversi da una epilazione a cera, potendo giungere ad una drastica (in qualche caso totale) riduzione della presenza di peli nonché della loro ricrescita (in tale accezione è definitiva).

Tutte queste tecniche sono peculiari e non sostituibili per parità di risultati con altre tecniche: l’estetista le offre non per marketing ma per ottenere un risultato efficace e diverso dal “tradizionale”; se le propone vuol dire che le deve conoscere, non ragiona per sentito dire, perché quello è il suo lavoro.

E per cambiare livello ancora, andando oltre il confine del mestiere di estetista, si pensi al cosiddetto tatuaggio semipermanente, che nel nostro centro estetico ben conosciamo.

Dermopigmentazione o trucco permanente

Sfatiamo un altro mito: è trucco permanente nel senso che gli effetti durano vari mesi (anche oltre un anno) ma non è permanente in senso assoluto. Difatti il lavoro va ribattuto poiché piano piano perderà colore e definizione; del resto la relativa durata e resa variano da persona a persona, tanti i fattori interni ed esterni che incidono in merito.

Per quale motivo ho citato tale procedimento estetico? Perché è questione attuale, per cui vi è richiesta di mercato ma vi è anche una grande confusione su terminologia, effetti, controindicazioni e tecniche di realizzazione.

Nota: occorre fare riferimento non ad una estetista, bensì ad una dermopigmentista, sono due abilitazioni diverse perché sono due mestieri simili per tante cose ma molto diversi nelle tecniche adottate. Esempio personale: oltre all’abilitazione per estetista già posseduta, pur avendo ottenuto vari Master in Europa in merito (tra cui anche microblading), la sottoscritta ha dovuto sostenere l’esame di dermopigmentista in Italia (o meglio in Toscana), altrimenti non si è legittimati ad esercitare tali tecniche.

La dermopigmentazione è infatti un tatuaggio effettuato con apposito strumento che inserisce il pigmento di colore sotto la pelle in uno strato ben definito: ovviamente ha una durata ben maggiore di altra “similare” tecnica estetica (si prenda ad esempio la dermopigmentazione delle sopracciglia a confronto con il bio tattoo sopracciglia). Non solo, il procedimento permette di ricreare la linea, i singoli peli (si pensi alle sopracciglia) e di dare un effetto volume (vedi anche per le labbra), nonché possono essere privilegiati effetti naturali o più marcati, a seconda di gusti e necessità della cliente (ad esempio eyeliner linea netta o con effetto sfumato).

È tecnica diversa da un “trucco” standard ovvero da un bio tattoo, non è sostituibile con altro procedimento estetico: così ad esempio anche nel microblading per sopracciglia, effettuato invece che con macchina, con uno strumento composto da linee di aghi che hanno l’aspetto quindi di una lametta. Anche sulla dermopigmentazione, data la confusione di notizie, se ne sentono e raccontano di varie e quindi la soluzione è la stessa: ascoltare i consigli dell’estetista “dermopigmentista”, individuandola fra soggetti qualificati, abbandonando il sentito dire e le favole metropolitane. La parola chiave è collaborazione!

In ogni caso, alla richiesta dell’esigenza estetica indicata, deve corrispondere una valutazione ed un consiglio da parte della professionista su come procedere per il raggiungimento di un determinato risultato. Quindi proviamo da ultimo a rispondere alla domanda: chi è davvero l’estetista (e nel mio caso anche dermopigmentista)?

Consulenza estetica

L’estetista è la professionista “artigiana” a cui ci si affida normalmente per curare il proprio aspetto estetico, senza ricorrere a trattamenti medici o chirurgici, che sono altra cosa: su questo non vi è dubbio.

Non è assolutamente un medico, tuttavia la professione implica la presenza di elementi imprescindibili: la preparazione tecnica della operatrice e l’abilitazione all’esercizio dell’attività; l’attenzione a tutte le normative che la legge impone; la sicurezza dell’igiene nei locali e nei trattamenti; l’attenzione ai quei particolari sintomatici di una problematica non solo estetica (il colesterolo alto, uno squilibrio ormonale, solo per far qualche esempio).

L’estetista (e dermopigmentista) è la figura a cui occorre affidarsi, ascoltandone i consigli, perché ha studiato per poterli e doverli dare, rimettendo al medico le questioni attinenti la salute di una persona.

L’estetista pertanto deve essere paziente e professionale, cercando di trovare la piena collaborazione della cliente al fine di ottenere il massimo risultato, come in ogni altra professione. E per scegliere a chi affidarsi, oltre ad esperienza diretta di amiche e conoscenti, ovvero di fotografie di trattamenti visionate sui social media che possono incuriosire, risulta, a parere di chi scrive, molto importante fissare una consulenza preventiva: così si ha modo di valutare ambiente e professionalità dell’estetista, specie per i trattamenti più complessi.

Esempio, nel nostro Centro Estetico la consulenza preliminare estetica (e di dermopigmentazione) è gratuita: cerchiamo di comprendere le esigenze della Cliente, di rispondere a tutte le domande a noi rivolte, consigliando le tecniche più opportune al caso.

Ciò in quanto tante persone possono avere esigenze analoghe, ma nessuna persona è uguale ad un’altra e pertanto i percorsi di trattamento devono essere personalizzati. Una volta compresa l’esigenza, se la cliente segue le linee di indirizzo, possono arrivare risultati importanti: professionalità da una parte, collaborazione dall’altra, soddisfazione per entrambe. Amiamo dire che, se vuoi sposarti con la bellezza, l’anello che devi indossare è la fiducia nella tua estetista; solo uniti nella collaborazione avrai il matrimonio perfetto ed invidiato da tutte le donne!