Esperidina: i benefici del flavonoide più famoso

Esperidina: i benefici del flavonoide più famoso

Quali sono le proprietà dell’esperidina? Il flavonoide presente nella buccia e nella pelle bianca del sottobuccia degli agrumi. Scopriamone di più.

Cos’è l’esperidina? Si tratta del flavonoide più conosciuto tra gli integratori antiossidanti. Il suo componente maggiormente usato dal punto di vista farmaceutico ed anche in campo erboristico è il rutinosio. Note sono infatti le sue proprietà vasoprotettive. Essa la si può trovare come singolo rimedio oppure in sinergia con altri principi attivi contenuti nell’ippocastano, nel rusco, nella vite rossa, nella centenella asiatica e nel meliloto. Se ne sconsiglia l’uso in caso di gravidanza e durante l’allattamento.

I benefici dell’esperidina: quando usarla

Tra i vari usi che se ne possono fare, una delle sue proprietà è sicuramente legata alla prevenzione e cura dei disturbi legati alla circolazione degli arti inferiori. Possono infatti beneficiarne coloro che soffrono di insufficienza venosa. Quest’ultima può manifestarsi in diversi modi.

Vene varicose: A causarle una vasodilatazione che di solito colpisce gli arti inferiori. La stessa può avere complicanze in caso di stasi venosa.

Emorroidi: Causate, anche esse, da una vasodilatazione interna o esterna con possibile sanguinamento. In questo caso l’esperidina contrasta e previene l’atonia dei vasi.

Fragilità capillare: Si presenta con la comparsa di una sorta di macchia di colore blu. Quest’ultima può apparire sugli arti inferiori o sul viso. Il flavonoide in questione aiuta a rafforzare le pareti dei capillari e a prevenire l’ecchimosi.

Hesperidina è, inoltre, un classico aperitivo argentino. Composto da bucce d’arancia amara e dolce, presenta un alto numero di flavonoidi. La bevanda ha effetti antiossidanti.

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Alleata nel combattere il colesterolo: le proprietà

La sua azione sul microcircolo e sui vasi sanguigni svolge, tra le altre cose, una funzione ipocolesterolemizzante. Risulta infatti capace di correggere i cosiddetti dismetabolismi favorendo la produzione di colesterolo buono. Ciò permette di ridurre l’ipertensione e problemi legati alla salute cardiovascolare.

L’effetto benefico dell’esperidina è provato in caso di colesterolemia. Laddove si presenta infatti l’ innalzamento del colesterolo totale, l’assunzione di questo flavonoide per almeno quattro settimane porta alla produzione di colesterolo buono. Con conseguente abbassamento di quello LDL.

L’esperidina è quindi l’alleata naturale di una corretta circolazione. Le sue proprietà vascoprotettive sono, infatti, da questo punto di vista una valida garanzia.

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