Il nuovo aggiornamento di iOs porterà con se nuove emoji tra cui l’uomo in gravidanza.
È momento di novità per i possessori di iPhone. Con il prossimo aggiornamento arriveranno infartti nuove emoticon e tra queste ce ne sarà una davvero particolare.
Il nuovo arrivo è previsto a breve e conterrà ben 37 nuove emoji. Tra queste ci saranno i fagioli, la mano di Fatima, la bocca che si morde un labbro e l’uomo in gravidanza.
Quest’ultima è un’emoji della quale si discute da un po’ e che sembra sia ormai stata confermata in quanto approvata dalla Unicode, l’organizzazione che stabilisce ogni anno le emoji da inserire nei vari dispositivi.
L’uomo in gravidanza è l’emoji più attesa nel prossimo aggiornamento
L’aggiornamento di iPhone in questione è il 15.4 che al momento è già attivo in versione beta per gli sviluppatori.
Nell’attesa, Emojipedia ha deciso di anticipare alcune tra le più chiacchierate sul web. Tra le tante ci saranno anche la carta di identità, un volto con corona, la batteria scarica, le mani che formano un cuore e ovviamente l’uomo in gravidanza. Emoticon che come molti hanno già ipotizzato potrà essere usata per più scopi. Non ultimo quello di indicare quando si è mangiato troppo o ci si sente particolarmente gonfi.
Al di là delle congetture fatte sul web, è indubbio che si tratta di un emoticon particolare e che in passato, quando era ancora solo un ipotesi, ha già fatto parlare di se. Tanto da essere ormai una tra le più attese dagli utenti. Basta infatti andare sui social per notare come sia tra le emoticon più discusse e condivise. E tutto ancor prima della sua uscita.
Come vedere le nuove emoticon
Una volta che le nuove emoji saranno disponibili, basterà aggiornare il proprio smartphone per poterle vedere ed usare all’interno di chat e messaggi.
Ovviamente è consigliato eseguire sempre un backup prima di aggiornare in modo da evitare incidenti di percorso che potrebbero portare alla perdita di foto e dati importanti.
È inoltre importante ricordare che le emoji potranno apparire diverse in base ai vari sistemi operativi. È quindi possibile che quelle per Android (per fare un esempio) differiscano leggermente da quelle per iPhone.