Emma: “Massacrata per gli shorts, ma Damiano nudo va bene… è sessismo”

Emma: “Massacrata per gli shorts, ma Damiano nudo va bene… è sessismo”

Emma ha accusato di sessismo l’Eurovision: lei massacrata per un paio di shorts, mentre Damiano dei Maneskin acclamato per il petto nudo.

A distanza di qualche anno dalla sua partecipazione all’Eurovision Song Contest, Emma Marrone si è tolta qualche sassolino dalle scarpe nei confronti della manifestazione. Pensando all’edizione 2021, dove hanno trionfato i Maneskin, la cantante pugliese ha ammesso che lei è stata massacrata per un paio di shorts, mentre Damiano acclamato per il petto nudo. A suo parere, quindi, si tratta di un “evidente sessismo“.

Emma accusa di sessismo l’Eurovision Song Contest

Emma Marrone, intervistata dal Corriere della Sera in occasione della ripartenza dei concerti dopo il Covid, ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. La cantante pugliese ha parlato della sua partecipazione di qualche anno fa all’Eurovision Song Contest, quando venne massacrata per un look considerato ‘audace’.

All’Eurovision del 2014 mi hanno preso in giro per i pantaloncini di scena colore oro che uscivano dal vestito. Damiano dei Maneskin invece è arrivato in conferenza stampa a petto nudo con gli stivali sul tavolo e la bottiglia in mano. Lui è stato apprezzato“, ha dichiarato la Marrone.

Emma ha ammesso che nei suoi confronti ci sono sempre stati molti pregiudizi, specialmente all’Eurovision. Quest’anno la manifestazione musicale ha visto trionfare i Maneskin e lei ne è contenta, ma non ha potuto evitare di notare la differenza di trattamento tra lei e i colleghi romani. “Un evidente sessismo“, ha ammesso Emma riferendosi al petto nudo di Damiano.

EMMA MARRONE

Emma: i pregiudizi nei suoi confronti

Da oltre dieci anni, la Marrone domina la scena musicale italiana, ma, nonostante il successo, è stata spesso vittima di stupidi pregiudizi. Quante volte l’artista si è vista costretta a parlare della sua presunta omosessualità? Tante, ma ha imparato a non farsi scalfire dal giudizio degli altri. Riferendosi ancora una volta all’Eurovision Song Contest del 2014, ha dichiarato:

Non sto a contare i pregiudizi subiti, ho imparato a fregarmene. A volte ero troppo avanti e non sono stata capita. Invece che essere sostenuta perché avevo portato un pezzo rock come ‘La mia città’, un atteggiamento non da classica cantante pop italiana che punta sulla voce o sulla femminilità, venni massacrata per i pantaloncini“.

Emma ha aggiunto che, all’epoca, non venne calcolata neanche dalla giuria. Quest’ultima, a suo parere, l’ha fatta arrivare tra gli ultimi posti perché lei ha scelto di “non fare interviste con Paesi omofobi e razzisti“. Insomma, sono passati tanti anni dall’esibizione della Marrone all’Eurovision, ma il suo dente è ancora avvelenato.