Emma Bonino, volto noto della politica italiana, in passato ha avuto alcune storie d’amore importanti: scopriamo chi sono gli ex compagni.
Una parte del ritratto di Emma Bonino, volto storico dei Radicali italiani e senatrice di +Europa, passa inevitabilmente attraverso le pagine della sua vita privata. Chi sono gli ex compagni? Scopriamo tutto quello che è emerso sulla sua sfera sentimentale, dietro le quinte del percorso in campo politico…
Chi sono gli ex compagni di Emma Bonino: la biografia
Emma Bonino ha avuto alcune storie d’amore importanti e ne ha parlato in alcune interviste nel corso degli anni.
Ospite di una puntata di Belve, programma condotto in Rai da Francesca Fagnani, la senatrice di +Europa si è raccontata a tutto tondo toccando alcuni punti salienti della sua storia personale e politica.
A Vanity Fair aveva dichiarato di aver avuto i suoi amori e le sue delusioni, un po’ come tutti: “Mi è capitato tutto quello che succede a tutte le donne, ma sono anche una che pensa due cose: la prima è che il privato è politico, ma non è pubblico…“.
Tra gli ex di Emma Bonino c’è Marcello Crivellini, come riporta IoDonna attraverso le parole della stessa parlamentare: “Avevo un fidanzato, Marcello Crivellini, che mi piaceva molto. È stato un grande amore e siamo rimasti amici“.
Marcello Crivellini è nato il 22 ottobre 1945 sotto il segno della Bilancia, politico noto per essere un esponente del Partito Radicale e docente universitario a Milano.
Altro compagno di Emma Bonino è stato Roberto Cicciomessere, classe 1946 nato il 20 ottobre sotto il segno della Bilancia e anche lui noto esponente dei Radicali italiani. La sua morte è avvenuta il 26 maggio 2023.
La vita privata dei compagni di Emma Bonino
Emma Bonino non si è mai sposata e non ha avuto figli per scelta, e nella stessa intervista ha precisato: “Ho avuto altre due relazioni importanti nella mia vita, convivenze mai. Ci vuole troppo autocontrollo“.
Per quanto riguarda la vita privata degli ex compagni della parlamentare, non si hanno molte informazioni oltre quanto trapelato attraverso le interviste da lei rilasciate negli anni.
Sappiamo che Emma Bonino non è convolata a nozze con nessuno di loro e che il matrimonio, così come la convivenza, non fanno parte della sua sfera personale:
Ai microfoni di Grazia aveva raccontato quanto segue: “Non ho convissuto con nessuno dei due, perché sono allergica alla convivenza e perché in realtà la cosa non interessava neppure a loro“.
La storia d’amore tra Marcello Crivellini ed Emma Bonino sarebbe iniziata poco dopo la laurea di lei:
“Mi arrangiavo facendo supplenze. Non avevamo una lira. Due giorni al mare a bordo del suo sidecar era un’impresa titanica. All’epoca lui era politicizzato, io no. Una volta lo avevo seguito a una manifestazione e avevo avuto quasi paura. Quando uno dei due cambia, in genere la coppia si sgretola. Ma per assurdo, il mio entrare in politica all’inizio ci ha uniti, alla fine ci ha diviso. E’ successo quando per me la politica è diventata vita e per lui è rimasto un interesse“, riporta un’intervista ai microfoni di Grazia.
Un’evoluzione che si sarebbe ripetuta anche con l’ex compagno Roberto Cicciomessere: “È stato lui ad andarsene e io ho sofferto molto. Non riuscivo a farmene una ragione (…)“.
Alla morte di Roberto Cicciomessere, Emma Bonino ha scelto di dedicargli un post sui social, offrendo al pubblico uno scorcio del loro percorso di vita insieme:
“Roberto Cicciomessere – ha scritto la senatrice – è stato il mio primo grande amore. Un carattere forte, a volte spigoloso e difficile, ma spesso si faceva perdonare. Insieme a Marco Pannella e Gianfranco Spadaccia mi ha insegnato la politica. O, meglio, mi ha insegnato a fare politica. E non una politica qualsiasi. La politica radicale. La sua intelligenza intransigente – prosegue il ricordo di Emma Bonino – e il suo rigore intellettuale sono stati da esempio e di ispirazione per me e per generazioni di radicali. Senza le sue battaglie, a partire da quella contro la leva obbligatoria e per l’obiezione di coscienza, oggi l’Italia sarebbe un paese meno libero. Grazie al suo impegno, studio e capacità di analisi abbiamo avuto, tra le centinaia di altri contributi, il primo pamphlet, ‘Tutto quello che sai sugli immigrati è falso’, che smontava ogni bugia sui flussi migratori in Italia. Roberto è stata la dimostrazione che solo con i dati e l’approfondimento si può fare buona politica“.