I Vip difendono la legge Zan (e attaccano la Lega)

I Vip difendono la legge Zan (e attaccano la Lega)

Elodie, Fedez e Mahmood si sono schierati pubblicamente a favore della Zan, contro le discriminazioni e violenze contro la comunità Lgbt.

Manca soltanto l’approvazione del Senato per il disegno di Legge Zan e cioè la normativa con il quale saranno punite le discriminazioni e le violenze per orientamento sessuale, genere e identità di genere. La legge prende il nome del suo relatore Alessandro Zan, deputato ed esponente della comunità LGBT italiana e sono tanti i Vip che in queste giornate, hanno deciso di schierarsi pubblicamente a favore. Ecco alcuni nomi e le loro dichiarazioni.

Fedez attacca la Lega

Proprio qualche giorno fa abbiamo visto il rapper Fedez, da poco diventato padre per la seconda volta, condividere alcune stories sul suo account Instagram in cui si rivolgeva al Senatore della Lega, Simone Pillon: “Le dico una cosa da padre, signor Pillon. Io ho un figlio di tre anni che gioca con le bambole e questa cosa non desta alcun tipo di turbamento in me e non desterebbe alcun tipo di turbamento in me nemmeno se, un giorno, dovesse avvertire l’esigenza di truccarsi, di mettersi il rossetto, di mettersi lo smalto o una gonna, perché mio figlio ha il diritto di esprimersi come meglio crede”.

Elodie

Elodie e Mahmood a favore della Legge Zan

Successivamente anche il cantante Mahmood si è espresso a favore della legge anti omofobia. “È di fondamentale importanza approvare la legge Zan– ha fatto sapere l’artista su Instagram – “Mi è capitato più volte di assistere impotente a scene di questo tipo, soprattutto durante la mia adolescenza. A volte, forse per paura o debolezza, mi sono trovato inerme davanti a situazioni che per me erano e sono una violenza. Violenza che uccide la libertà di ciascuno di essere se stesso. Ora ho 28 anni e sento di avere, come tutti, la responsabilità di sostenere questo disegno di legge”.

Anche Elodie, come Mahmood e Fedez, ha scelto i social per dichiararsi favorevole alla Legge Zan. Per lei infatti non è stata questa la prima volta in cui ha difeso i diritti della comunità LGBTQ. La cantante di recente aveva commentato un post in rete di LaRepubblica sulla posizione del Vaticano in merito alle unioni omosessuali scrivendo questo: “Per fortuna la gente continuerà ad amarsi pur non avendo la ‘benedizione’ del Vaticano”.