Al termine di una puntata di Made in Sud sarebbe scoppiata una violenta lite tra Elisabetta Gregoraci e l’attore comico Gino Fastidio!
Nel dietro le quinte di Made in Sud una lite tra Elisabetta Gregoraci e l’attore Gino Fastidio sarebbe quasi finita in rissa: stando a quanto riportato da TgCom24 la conduttrice sarebbe stata addirittura aggredita dal comico, che la produzione avrebbe prontamente allontanato. Sembra infatti che a causa di un intervento troppo lungo della Gregoraci durante la trasmissione lo sketch dell’attore sia stato tagliato, e per questo sarebbe scoppiata la discussione.
Elisabetta Gregoraci sarebbe stata aggredita da Gino Fastidio
Per il momento nessuna conferma o smentita da parte di Elisabetta Gregoraci o dell’attore Gino Fastidio che, secondo indiscrezioni, avrebbero litigato nel dietro le quinte di Made in Sud dopo la puntata trasmessa il 1° aprile.
Sempre stando a quanto riportato da TgCom24 il comportamento di Fastidio sarebbe stato prontamente condannato dalla produzione del programma, che avrebbe definitivamente allontanato il comico dal progetto. Su Facebook l’attore non avrebbe né confermato né smentito la vicenda, ma in uno dei suoi ultimi post ha scritto: “Ma la smettete di ascoltare le voci sbagliate o no?”
La produzione del programma fornirà spiegazioni sulla vicenda?
Sembrerebbe addirittura che per Gino Fastidio questa non sarebbe stata neanche la prima lite con Elisabetta Gregoraci e la produzione del programma, ma per il momento non ci sono state conferme da parte dei protagonisti della vicenda.
Stando a quanto riportato da alcuni magazine la produzione del programma avrebbe smentito la notizia della lite, ma sembra che comunque Fastidio sarà assente nelle prossime puntate di Made in Sud. Sarà vero?
“C’è stato un semplice diverbio tra i due come avviene in qualsiasi luogo di lavoro. (…) Gino è un professionista. E, soprattutto, sta vivendo un periodo delicato. Quel che i media trasmettono mi rammarica molto, soprattutto per lui”, ha detto lo sceneggiatore Nando Mormone in un’intervista riportata da La Repubblica.