Come ospite a Porta a Porta, l’imprenditrice ha parlato delle numerose polemiche che l’hanno investita e svela che aveva provato ad aprire un asilo aziendale per agevolare le mamme dipendenti, ma…
Elisabetta Franchi torna a parlare delle polemiche che l’hanno investita nelle scorse settimane. Dopo le dichiarazioni sulle donne “anta” che ha suscitato critiche negative, l’imprenditrice spiega il suo punto di vista a Porta a Porta, condotto da Bruno Vespa.
Le dichiarazioni di Elisabetta Franchi sull’asilo aziendale
Come riporta Fan Page, l’imprenditrice si è espressa nuovamente sulle polemiche contro le sue dichiarazioni: “Io ho una famiglia numerosa, lavoro tantissimo e i figli comunque sono riuscita a concepirli e a crescerli. Una donna che si trova in una posizione apicale, in una posizione dirigenziale e decide di fare una famiglia – giustamente, perché io sono per la famiglia, non contro la famiglia – però si ritrova poi un problema”.
E ancora: “Noi sappiamo benissimo che in Italia ci sono 5 mesi di maternità, dove percepisci il tuo compenso al 100%, l’80% lo dà l’Inps, il 20% lo dà l’azienda, poi hai 6 mesi di maternità facoltativa“. Poi l’imprenditrice svela di aver provato ad inserire l’asilo aziendale per aiutare le dipendenti mamme: “Ci ho provato però dobbiamo anche ammettere che la burocrazia in Italia ti taglia le ali. Ci vuole welfare, ci vogliono le istituzioni, ci vuole lo Stato, ci vuole il sociale e ci vuole l’impresa perché da sola non ce la puoi fare. Io cinque anni fa ho provato ad aprire un asilo aziendale e non ci sono riuscita e, a quanto pare, non solo io perché gli asili nelle aziende oggi in Italia non credo che se ne contino tantissimi“.
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