Cosa si intende con la dicitura beni significativi? Vediamo il significato e, soprattutto, l’elenco dei beni considerati di alto valore.
Se siete immersi nella ristrutturazione parziale o totale della vostra casa avrete di certo sentito parlare dei beni significativi. Vengono definiti tali quegli oggetti o apparecchiature considerate di alto valore. Vediamo l’elenco e come funziona l’applicazione dell’Iva.
Quali sono i beni significativi?
I beni significativi, come stabilito dal decreto del Ministero delle Finanze del 29 dicembre 1999, sono oggetti considerati di alto valore. Pertanto, hanno diritto all’iva agevolata (articolo 7 comma 1 lettera b della Legge 488/1999). Nello specifico, si tratta di apparecchiature, come ascensori o impianti di sicurezza, che vanno a potenziare un edificio, un appartamento oppure un’altra struttura sia privata che pubblica. Di seguito, l’elenco dei beni significativi:
- ascensori e montacarichi;
- infissi esterni (finestre e portefinestre) ed interni (porte e portoni);
- caldaie (a condensazione e non; a metano, GPL o pellet);
- video citofoni;
- apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria;
- sanitari e rubinetterie da bagno;
- impianti di sicurezza.
Pertanto, nei beni significativi rientrano oggetti di alto valore come: porte, finestre, antifurto, climatizzatori, docce, videocamere, lavandini, stufe a pellet e pompe di calore. E’ bene sottolineare che in questa ‘categoria’ non sono comprese le materie prime, i semilavorati ed altri beni necessari.
Iva sui beni significativi: come funziona?
Come già anticipato, i beni significativi hanno diritto all’Iva agevolata al 10%. Nello specifico, la tassa si applica soltanto alla concorrenza del valore della prestazione, considerato al netto del valore degli stessi beni. Ad esempio, su una spesa di lavori di 10mila euro, di cui 6mila euro è il costo per i beni significativi, l’iva al 10% si applica sulla differenza tra l’importo totale dell’intervento e quello dei beni, quindi su 4mila euro. Sul valore residuo, ovvero 2mila euro, si calcola l’Iva al 22%.