“Una mamma lo sa”: Elena Santarelli racconta il suo dramma in un libro

“Una mamma lo sa”: Elena Santarelli racconta il suo dramma in un libro

A raccontarlo sui social è stato Gabriele Parpiglia, amico della conduttrice, che ha spiegato anche i motivi che hanno spinto la Santarelli ad accettare di scrivere un libro. Un viaggio nudo e crudo verso la speranza.

Una mamma lo sa, questo il titolo del libro di Elena Santarelli. La showgirl ha deciso di mettere nero su bianco la sua esperienza di mamma e di come ha affrontato la malattia del figlio, Giacomo. A spiegare i motivi che hanno spinto la Santarelli a scrivere un libro, però, ci ha pensato Gabriele Parpiglia, un amico per la conduttrice e modella, che ha raccontato anche le motivazioni che hanno portato Elena a sposare il progetto.

Gabriela Parpiglia: ‘Ecco perché Elena Santarelli ha detto sì’

Per più di un anno Elena Santarelli e il marito, il calciatore Bernardo Corradi, hanno dovuto combattere contro la malattia che aveva colpito il loro primogenito, Giacomo. Quando il peggio è passato, Elena ha deciso di parlarne sui social, per raccontare il lungo calvario che lei e la sua famiglia avevano dovuto affrontare.

‘Una mamma lo sa’, libro della Santarelli è un racconto, delicato e coraggioso, di quello che la conduttrice ha dovuto affrontare e di quando ha dovuto indossare una corazza per il bene di suo figlio Jack. A raccontarlo, attraverso un post è stato lo stesso Gabriele Parpiglia:

“Quando si lavora in silenzio, si lavora meglio. [..] Ci sono stati due passaggi importanti che hanno acceso la luce. Il 1 chi compra questo libro #unamammalosa sulla storia di #mammaelena e del piccolo #jack insieme con la loro famiglia, compie un ‘azione piena di bene perché i proventi saranno destinati in toto al @progettoheal che, come dice Elena, ‘HEAL fa parte della mia famiglia’. Il 2 leggere ‘il mai detto di Elena’, argomenti che credo non sappia nessuno, le amiche, suo marito, i genitori. [..] Da spiegare , lo so, è complesso. Da leggere sarà solo una giostra di emozioni tra pugni in pancia, testate al muro, domande e quesiti al buon Dio e poi acceleratore diritti fino al binario che termina al casello con scritto ‘Benvenuti nel paese della speranza”.

Elena Santarelli: ‘Ho mentito a tutti’

Anche quando il peggio è passato Elena Santarelli non è riuscita a scrollarsi di dosso quel senso di magone che l’ha colpita per mesi. Ad averlo raccontato è stata lei stessa:

“Ho mentito un po’ con tutti. Ho mentito con i miei genitori, con le amiche e anche con le persone con cui avevo meno confidenza. Mostrandomi sempre sorridente, sempre positiva. In realtà dentro c’era qualcosa che dovevo tirare fuori e grazie al libro devo dire che ci sono riuscita”.

E sul libro ha ammesso di essere abbastanza emozionata:

“Primo perché mi è costata veramente molta fatica questo libro, perché a volte determinati ricordi e pensieri vorresti mandarli via. Invece quando devi scrivere un libro devi raccontare veramente la tua storia e ritornano. Credo che non spariranno mai”.