Cos’è l’edema di Quincke?

Cos’è l’edema di Quincke?

Parliamo dell’edema di Quincke un gonfiore che si manifesta all’improvviso e spesso interessa il viso e la gola.

Per angioedema o edema di Quincke si intende una particolare reazione allergica che può essere scatenata da differenti fattori. La causa in genere è sempre un fattore scatenante, rappresentato da un’allergene. Tuttavia ci possono essere anche forme ereditarie di questo problema dovute per esempio alla mancanza di una proteina, il C1 inibitore.

Edema di Quincke: le cause

L’angioedema di Quincke, conosciuto anche con il nome di edema angioneurotico, può presentarsi principalmente in due forme: acuta e cronica, vediamo quali sono le cause più comuni. Quando si parla di forma acuta si fa riferimento ad una manifestazione improvvisa dei sintomi dopo essere stati esposti o a contatto con un fattore scatenante.

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Tra le cause più comuni ci possono essere alcuni farmaci che includono FANS, ACE-inibitori e oppiacei. Inoltre anche una puntura di insetto, l’assunzione di alcuni alimenti o l’utilizzo di mezzi di contrasto (quelli utilizzati per gli esami diagnostici) possono provocare queste manifestazioni. La forma cronica si ha quando gli episodi ricorrono o persistono per diverse settimane o anche mesi. In questi casi il fattore scatenante può essere l’utilizzo prolungato di farmaci o l’assunzione continuata di una sostanza.

Edema di Quincke: i sintomi e i trattamenti

L’angioedema si presenta in genere con gonfiore che può interessare la faccia, in particolare palpebre, labbra e lingua, ma anche il dorso delle mani e dei piedi. Se il gonfiore si estende anche alle mucose e alla gola si possono verificare difficoltà sia nella respirazione che durante la deglutizione. In alcuni casi è presente anche l’orticaria associata a prurito e può verificarsi uno shock anafilattico.

La prevenzione risulta estremamente importante si deve, infatti, cercare di evitare di entrare a contatto con l’allergene. Questo significa che dovranno essere interrotte eventuali terapie o evitati alcuni alimenti. Il trattamento può prevedere l’uso di antistaminici per ridurre i sintomi, specialmente il prurito e il gonfiore. In altri casi può essere anche necessaria l’assunzione di corticosteroidi, sempre previa prescrizione medica.