L’edema: che cos’è e quali sono i rimedi

Ecco quali sono le cause scatenanti di un disturbo tanto comune.

L’edema è una condizione solitamente non grave alla quale possono andare in contro indifferentemente sia adulti che bambini. In questa pagina prenderemo spunto dal focus sull’edema di Sapere Salute per capire meglio di cosa si tratta e per conoscere i rimedi utili ad alleviare i classici sintomi dall’edema.

Quando parliamo di edema parliamo anche di gonfiore. È questa, infatti, la forma nella quale si presenta. Le cause scatenanti sono diverse; vediamo le principali.

Molto comune è l’edema che appare come conseguenza di una caduta o di un forte impatto contro qualcosa di rigido. In questo caso la zona colpita diviene in breve tempo gonfia alla vista e gelatinosa al tatto. Sotto la cute si forma un ristagno di liquidi che, solitamente, è accompagnato anche da una raccolta di sangue (ematoma).

RIMEDIO -> Questa tipologia di edema tende a riassorbirsi da sola in breve tempo. Per facilitare il processo potete applicare del ghiaccio sulla zona colpita e associare alla terapia l’uso di creme a base di specifiche erbe naturali, come l’arnica, l’aloe, l’escina e la bromelina (estratta dall’ananas).

Il rischio di cadute o contusioni aumenta per le persone che praticano attività sportiva agonistica o che fanno lavori nei quali sono chiamati a spostare oggetti e grandi pesi.

RIMEDIO -> Tenete sempre con voi il necessario per limitare il volume dell’edema: ghiaccio secco, creme in gel e, soprattutto, fasce elastiche per effettuare dei bendaggi con i quali comprimere la parte lesa.

Quando il gonfiore è molto esteso e interessa gli arti inferiori, in particolare piedi e caviglie, allora all’origine dell’edema potrebbe esserci un difetto di circolazione. Si tratta di una condizione piuttosto comune nella popolazione femminile e, pur non essendo grave, lascia addosso una spiacevole e continuativa sensazione di disagio. Questo tipo di gonfiore si presenta molto spesso anche durante la gravidanza.

RIMEDIO -> Prima di tutto rivolgetevi al medico per richiedere ed effettuare accertamenti sull’origine del vostro disturbo. Nel frattempo cercate di indossare di giorno delle calze a compressione graduata e di mantenere le gambe leggermente sollevate la notte. Queste due accortezze serviranno per facilitare la circolazione e il flusso del sangue verso il cuore. Anche in questo caso potete occasionalmente fare la terapia con il ghiaccio. Durante la bella stagione, e se l’occasione ve lo permette, regalatevi delle passeggiate sulla battigia del mare. Se, a causa del vostro lavoro, conducete uno stile di vita sedentario, cercate di concedervi almeno qualche momento per effettuare dello stretching in ufficio o delle brevi passeggiate all’aria aperta.

Qualora, nonostante le cure palliative, il gonfiore dovesse continuare a persistere e rendere dolorosa la quotidianità, non esitate a consultare il medico. Un edema alle gambe trascurato potrebbe portare a delle complicazioni, come una flebite, una trombosi, la presenza di vene varicose o di altri danneggiamenti più gravi a carico delle vene.

Per le persone che effettuano una regolare terapia farmacologica a base di calcio-antagonisti come, ad esempio, quelli per curare l’ipertensione o altre patologie cardiocircolatorie, l’edema potrebbe presentarsi come spiacevole effetto collaterale.

RIMEDIO -> Non attivate cure in modo autonomo, ma rivolgetevi sempre al medico per studiare assieme la terapia più adeguata.

La presenza di un edema diffuso o localizzato potrebbe derivare da un malfunzionamento dei reni. Questi, non riuscendo più a smaltire in modo adeguato il sodio e i liquidi presenti nel corpo, causano un aumento della pressione all’interno dei vasi sanguigni.

Anche la cirrosi e le patologie del fegato causano l’aumento della pressione sanguigna e un ristagno di liquidi nella zona dell’addome.

Molto più grave, addirittura letale, è, invece, l’edema polmonare. Causato da malattie cardiache o da infezioni polmonari, richiede l’immediato intervento del vostro medico.