Quando si fa l’ecografia morfologica?

Quando si fa l’ecografia morfologica?

In quale periodo si effettua l’ecografia morfologica in gravidanza? Scopriamo a cosa serve uno degli esami più importanti della gestazione.

Tra gli appuntamenti immancabili delle visite durante la gravidanza c’è il momento dell’ecografia. In particolare l’ecografia morfologica è tra le tre ecografie quella più attesa perché sarà il momento in cui i genitori potranno scoprire il sesso del bimbo in arrivo. Vediamo quando si fa la morfologica e a che cosa serve.

Morfologica: quando farla

Durante la gravidanza in genere sono previste tre ecografie: la prima permette di stabilire con maggiore precisione l’epoca gestionale. Questo vuol dire che attraverso le misure che si ricavano da questa ecografia è possibile datare con una maggiore accuratezza la data del concepimento e quindi la data presunta del parto.

Ecografia 4D

Sebbene, infatti, la data di inizio della gravidanza si indichi prendendo come giorno di riferimento quello di inizio dell’ultima mestruazione, è possibile che in seguito all’ecografia la datazione venga corretta. La seconda ecografia, invece, viene eseguita durante il secondo trimestre e si tratta proprio di quella che viene definita eco morfologica o anche semplicemente morfologica. Nello specifico l’esame viene in genere effettuato tra la 19esima e la 21esima settimana.

Ecografia morfologica: a cosa serve

Il nome di questo esame deriva proprio dallo scopo stesso dell’ecografia ovvero quella di esaminare l’andamento della gestazione e seguire la crescita del feto. L’ecografia morfologica è, infatti, uno degli appuntamenti più importanti del secondo trimestre. Grazie a questo esame è anche possibile identificare precocemente eventuali anomalie congenite, ma soprattutto si determina lo sviluppo del piccolo attraverso la valutazione dei movimenti del feto e misurando il battito cardiaco.

Questa ecografia consente principalmente di seguire la crescita del feto, nel corso dell’esame vengono infatti misurate la testa, l’addome e il femore del piccolo per valutare se la crescita è in linea. Questi valori vengono misurati dal quarto mese in avanti e vengono confrontati con i parametri attesi per vedere se corrispondono. Nel corso dell’esame, inoltre, ci si assicura che la gravidanza procede come si deve anche valutando la quantità di liquido amniotico e la struttura della placenta.