E’ giusta l’astensione dai rapporti sessuali, dopo un parto? E quant’è la durata corretta, per garantirsi una corretta decorrenza?
Si parla di mettere al mondo un neonato, quindi assolutamente un motivo più che plausibile per astenersi dai rapporti sessuali.
Oltre al trauma iniziale a cui sono sottoposti i tessuti, è anche quello della convalescenza che dev’essere preso in considerazione. Quanto deve durare, dipende dall’elasticità dei tessuti degli organi femminili.
Sono questi ultimi che infatti devono riprendersi dal trauma causato dal parto, in genere la velocità di rigenerazione varia a seconda dell’età della neomamma. Studi dimostrano che le donne sotto i trent’anni, possono tornare a fare l’amore già entro poche settimane, mentre le “over” devono attendere anche alcuni mesi.
Ovviamente dipende anche dalle complicazioni del parto. Se sono sopraggiunte per via vaginale, si può tornare ad avere rapporti dopo circa otto settimane, se invece si è avuto un cesareo o la vagina è stata lacerata, la durata dell’astensione è obbligatoriamente più lunga.
La media di donne che riprende a fare l’amore con il proprio partner è circa due mesi dal parto nella situazione più comune, circa invece tre mesi in caso di complicanze.
Va da sé che se abbiamo già avuto figli, i tempi si accorciano. Il calo del desiderio, invece, è un’altra bestia nera da sfatare. Sebbene dopo l’arrivo di un bimbo la neomamma si sente un po’ a disagio nei confronti del sesso sia per secchezza vaginale o dolore, sia per gli scompensi ormonali dovuti all’allattamento.
E’ normale concentrarsi completamente sul piccolo, ma tranquille: è un periodo di tempo limitato e non è detto che capiti a tutte.