Drogava e violentava le donne, cardiologo condannato a 158 anni di carcere

Drogava e violentava le donne, cardiologo condannato a 158 anni di carcere

Un cardiologo di 37 anni ha drogato e violentato diverse donne: l’uomo è stato condannato a 158 anni di galera.

Stephen Matthews, 37 anni, è stato condannato a ben 158 anni di galera, in quanto avrebbe violentato almeno nove donne.

Violentava le donne dopo averle drogate, cardiologo condannato a 158 anni di galera

Considerato uno degli stupratori “più prolifici“, un cardiologo del Colorado è stato condannato a scontare una pena di 158 anni di carcere per aver drogato e stuprato almeno nove donne. Il numero, infatti, potrebbe essere più alto.

Abusi

Stephen Matthews è stato immortalato in lacrime in tribunale dopo aver appreso della sentenza. Nonostante gli appelli alla clemenza da parte sua, del suo team legale e dei suoi genitori, il giudice non ha voluto sentire ragioni.

L’udienza di condanna, durata quattro ore e mezzo, ha visto la testimonianza straziante di entrambi i genitori di Matthews e di alcune delle sue vittime.

Come ha attirato le donne per poi abusarle

Secondo quanto riferito, Matthews, che abitava a Denver, ha attirato delle donne a casa sua dopo averle conosciute tramite app di incontri come Hinge e Tinder, selezionando quelle che si trovavano più vicine alla sua abitazione, sita nella zona di Lower Highland.

Le vittime hanno confessato che Matthews le incontrava nei bar e nei locali del posto, prima di attirarle nel suo appartamento dove preparava un drink condito con droga. Inoltre, l’uomo registrava le violenze.

Una delle vittime ha raccontato che l’incontro con il cardiologo si è trasformato in un incubo quando Matthews l’ha invitata nella sua casa a schiera con la scusa di far uscire il suo cane.

Dopo aver usato il bagno lì, Allie ha scoperto che Matthews le aveva preparato un drink senza chiederglielo. Nonostante si sentisse a disagio, non voleva sembrare maleducata e ha accettato la bevanda, che le ha provocato un malore di lì a poco.

Dopo averla drogata, l’ha aggredita sessualmente: la donna, però, appena cosciente, è riuscita a scappare, chiamando un autista di Uber.