Ribelle, punk, gotica, la Dr Martens è la scarpa che non ama etichette. E per i suoi 60 anni si regala 12 designer che la rivisitano con fantasia e originalità.
Se pensi ad una scarpa alternativa che stia bene su tutto pensi alla Converse, ma per chi ama sentirsi ribelle e dal fascino da sopravvissuto molto probabilmente penserà alla Dr Martens. 60 anni del brand e della scarpa tanto amata soprattutto dai giovanissimi vanno festeggiati come si deve: una grande festa che durerà 12 mesi, durante i quali 12 designer – uno al mese – partirà dal modello classico Original, donandoci una nuova versione e visione.
Una scarpa inizialmente nata come ortopedica, per lenire un dolore al piede dopo un incidente, oggi è il simbolo amato dalle sottoculture più disparate. Rock, Gotica, punk, nerd, grunge, emo, new wave, se indossi una Dr. Martens sei qualcuno che vuole raccontare una storia, la sua.
Quando il dottor Klaus si inventò una suola speciale: la storia
La nascita delle Dr Martens si può dire sia avvenuta quasi per un caso fortuito. Nel 1943 il medico tedesco Klaus Maertens mentre era in licenza militare si ruppe un piede mentre sciava sulle Alpi Bavaresi.
Durante la convalescenza necessitava di una scarpa comoda, una suola che gli permettesse di camminare e muoversi agilmente, così pensò ad una suola ammortizzata da un cuscinetto d’aria, e ad una scarpa che fosse realizzata in pelle morbida.
Finita la guerra toccava mettere in vendita questo modello che era solo un’idea, fino a quando l’incontro di Maertens con il compagno di università Herbert Funck, diede una svolta importante. I due aprono un’attività e iniziano a produrre scarpe utilizzando scarti di gomma per la suola, e la stoffa di vecchie divise dismesse dell’esercito militare.
Nel 1952 è il boom: le scarpe che inizialmente erano piaciute tanto alle casalinghe tedesche, ampliano il loro pubblico e vengono prodotti più di 200 modelli diversi, per far fronte alle numerose richieste. Il resto della storia, lo conoscete già.
Dr Martens 1460: l’icona rivisitata da 12 designer
L’iniziativa è partita da Gennaio, così ogni mese ci regala una Dr Martens diversa per tutto il 2020. Ad inaugurare questo progetto che è stato definito storico, è stato A Bathing Ape, il numero uno tra i designer dello streetwear giapponese.
• Il suo modello è in versione colorata militare, con tanto di ciondolo da soldato, e non può sfuggire a chi desidera una sferzata di novità rispetto al modello classico.
• Febbraio invece ha visto protagonista la Dr Martens firmata dall’amato designer belga Raf Simons, che ha rivisitato il modello 1460 con degli anelli, un effetto sospeso tra punk e metal. Al proprietario la possibilità di arricchirla con ciondoli oppure sfoggiarla minimal, così come Raf l’ha fatta.
• Il modello di Marzo invece innamorerà sopratutto le ragazze, perché a firmare la Dr Martens 1460 è la Sanrio con la sua gattina iconica. Si realizza così il sogno di molte: avere un paio di Dr Martens super fashion con Hello Kitty ai lati. Una scarpa che vale 120 anni, perché festeggia anche i 60 anni della Sanrio.
Fonte foto di copertina: www.pexels.com