I risparmi dei nostri figli possono servire a costruire il loro futuro. Vademecum su come educare piccoli risparmiatori
In tempi di crisi vietare gli sprechi è la parola d’ordine. Se i nostri figli in occasione di una ricorrenza hanno ricevuto denaro in regalo dai nonni o da altri parenti, sarebbe bene metterlo da parte e trasformarlo in risparmio, prima che venga usato per acquistare l’ennesima, inutile e innovativa versione di un gioco o di un telefono cellulare.
Occorre far capire ai bambini che piccoli risparmi possono realizzare grandi desideri nel tempo. L’età avanza in fretta e, in men che non si dica, ci ritroveremo per casa adolescenti inquieti che vogliono viaggiare e studiare all’estero.
Ogni genitore desidera poter realizzare i desideri legittimi dei propri figli e assicurare loro un futuro tranquillo. Risparmiare significa rinunciare a qualcosa nel presente per garantirsi un po’ di tranquillità nel futuro. I bambini con il nostro esempio potrebbero essere motivati a risparmiare per un obiettivo da costruire un po’ alla volta.
Se abbiamo un piccolo gruzzolo raccolto in occasione della nascita, del battesimo, della comunione o di un semplice compleanno di nostro figlio, dobbiamo cercare di investirlo nel modo più sicuro, affinché, insieme ad altri risparmi, possa servire un domani per pagargli gli studi o per aiutarlo ad avviare un’attività lavorativa.
Il libretto di risparmio è una possibile soluzione: non ha vincoli d’età, ha bassi costi di gestione e dà la possibilità di effettuare versamenti e prelievi. Sono sufficienti somme minime di denaro per aprire un libretto di risparmio; è necessaria, però, la presenza di uno dei genitori, indispensabile anche per effettuare i successivi movimenti.
Le polizze vita sono un altro ottimo modo per mettere da parte i soldi dei nostri figli. Oltre a costituire una garanzia previdenziale la polizza vita consente di costruire un piccolo capitale, anno dopo anno. Alcune polizze vita sono pensate proprio per i bambini e i ragazzi, che in quanto beneficiari potranno alla scadenza avere diritto al capitale o a una rendita temporanea per gli anni dell’università.
I Buoni postali, infine, sono una buona forma di risparmio: non hanno spese e garantiscono buoni rendimenti per i prossimi 15 o 20 anni, superiori a quelli dei titoli di Stato.
Non vi resta che decidere!