La vedova di Fabrizio De André, Dori Ghezzi, si è espressa per la prima volta sulla partecipazione di Francesca De André al GF 16.
Alla rivista Sono Dori Ghezzi ha finalmente parlato dei suoi sentimenti a proposito del coinvolgimento della “nipote acquisita” Francesca De André (figlia di Cristiano, il figlio avuto da Faber e dalla sua prima moglie) al Grande Fratello 16.
“Facciano come meglio credono. Parlare di questa vicenda non serve molto, perché non cambierà le cose. Questa situazione non mi fa piacere, soprattutto perché Fabrizio non meritava una escalation familiare di questo tipo.”
Dori Ghezzi su Francesca De André al GF 16
Sono parole dure quelle riservate da Dori Ghezzi alla partecipazione di Francesca De André al GF 16. La vedova di Faber non ha nascosto di non essere contenta della piega presa dalla vicenda, che ha ovviamente avuto dei risvolti anche sulla sua vita familiare: Cristiano, padre della gieffina, ha lanciato una diffida nei suoi confronti a pochi giorni dal suo ingresso nella casa più spiata d’Italia. Lei, messa a parte delle dichiarazioni del padre mentre si trovava nella Casa, ha replicato:
“Che schifo, mi permetto di dirlo visto che ha parlato lui. Io rispondo, che schifo. Comoda la vita, lui scrive libri e rilascia dichiarazioni dove scrive quello che vuole e a me cerca di tappare la bocca. Ci si vede in tribunale bello, non c’è problema. (…) Non ha mai dimostrato amore ha solo usato violenza e io continuo a dirlo perché legalmente l’ho dimostrato. Purtroppo i lividi addosso non mi sono rimasti.”
Le dichiarazioni di Alice De André
Dori Ghezzi ha dichiarato a Sono, laconica: “Momenti felici in famiglia? Ce ne sono stati”, ma oggi sembra chiaro che il quadro familiare tra Cristiano De André e le sue figlie sia andato via via deteriorandosi sempre di più. In questi giorni sulla vicenda ha preso la parola anche la sorella più piccola di Francesca, Alice De André, che attraverso il suo profilo Instagram ha scritto:
“Nella casa degli orrori vengono esaltati tutti gli aspetti più crudeli e brutali dell’essere umano. Raramente ho assistito ad una simile violenza; la spettacolarizzazione del dolore, un pubblico che gode nel veder star male i partecipanti, vittime di questo sistema malato! Trovo agghiacciante che tutto questo sia legale.”