Decorsi differenti per ogni puntura
Dopo quanto si sgonfiano le punture di insetto? A seconda dell’insetto che ha punto, i sintomi persistono per tempi diversi. Nella maggior parte dei casi fastidi, bruciori e pruriti durano soltanto qualche ora.
Punture di zanzare
Le zanzare comuni, quelle che fino a pochi anni fa erano le sole presenti nei nostri territori, provocano un prurito persistente e fastidioso ma, almeno nella maggior parte dei casi, nessun bruciore. Un discorso differente per le zanzare tigre (distinguibili dalle prime per le strisce bianche e nere che ne colorano il corpo), la cui puntura provoca una reazione cutanea molto più evidente e fastidiosa che fortunatamente sparisce – a patto di non grattare la pelle in prossimità della bolla – nel giro di una mezz’ora. Affinché sparisca completamente il rossore e la bolla saranno comunque necessari un giorno o due.
Per alleviare il prurito si può ricorrere a ghiaccio e soluzioni acquose di ammoniaca, solo nei casi più gravi e persistenti alle pomate idrocortisoniche.
Dopo quanto si sgonfiano le punture di insetto più rare?
I pappataci sono piccole mosche che vivono principalmente in spiaggia o nei boschi e possono provocare lesmaniosi cutanea e febbre.
Le zecche possono causare eruzione cutanee, febbre, mal di testa e stanchezza.
I sintomi provocati dalle punture di questi insetti spariscono solitamente in un paio di giorni, a patto che non abbiano causato una reazione allergica locale (che interessa cioè l’intero arto a cui appartiene la zona punta): in quest’ultimo caso i sintomi impiegano una decina di giorni a sparire del tutto.
Le pulci pungendo provocano piccole bolle pruriginose che talvolta sanguinano e che presentano nel mezzo il segno di una puntura. Prurito, infiammazione cutanea, gonfiore e altri sintomi possono purtroppo persistere per settimane.
Tutte le punture di insetto possono provocare reazioni allergiche di varia intensità, che possono andare dal semplice ma persistente gonfiore fino alle difficoltà respiratorie e a schock anafilattici. In questi casi potenzialmente molto gravi è sempre opportuno recarsi al pronto soccorso il più velocemente possibile.