Come un po’ per tutte le cose, anche il reggiseno va cambiato dopo un po’ di tempo. Scopriamo quando e, soprattutto, perché!
Il momento per buttare via i vestiti vecchi che non mettiamo mai è difficile da affrontare, anche quando si tratta di biancheria intima. Anzi, spesso molte donne lasciano nel loro cassetto intimo reggiseni e slip che possiedono ormai da anni senza sapere che anche questi indumenti riportano una data di scadenza. Specialmente il reggiseno, dopo circa un anno andrebbe buttato via per sempre.
Effettivamente ce ne possiamo accorgere anche tramite dei piccoli segnali che lo stesso capo di biancheria intima ci manda nel corso del tempo. Scopriamo, quindi, come ci possiamo accorgere che un reggiseno sia da buttare ancora prima dell’anno!
Quando cambiare il reggiseno e buttarlo via
L’intimo va cambiato e, soprattutto, buttato via una volta per tutte. Gli indumenti, con l’andare del tempo, subiscono dei cambiamenti e non sono più adatti al nostro corpo. Accorgersi di cambiare il reggiseno non è difficile: dopo l’anno, va sicuramente buttato ma se ancora prima ci dovessimo scontrare con alcuni di questi segnali, dobbiamo fare pulizia prima del previsto.
La fascia sotto tende ad essere più larga di quando lo avevamo acquistato e la coppia non aderisce più al nostro corpo in maniera corretta. Le spalline, invece, non sono più tese e tendono a non essere più parallele tra loro. I ferretti normalmente devono abbracciare perfettamente il busto senza lasciare troppo spazio. Se ci sono alcuni di questi segnali, in cui il nostro corpo non si sente più padrone dell’indumento, allora è arrivato il triste momento di salutare il nostro intimo preferito.
Per cercare di far durare più a lungo il nostro intimo, magari acquistato anche ad un prezzo alto, dobbiamo evitare di lavare il reggiseno in lavatrice e preferire il lavaggio a mano. Inoltre, nel cassetto, dobbiamo riporlo in maniera corretta e cercare di indossarlo nei migliori dei modi.