Don Camillo e l’onorevole Peppone: ecco le location del film

Don Camillo e l’onorevole Peppone: ecco le location del film

Ecco quali sono le location di Don Camillo e l’onorevole Peppone, il terzo film della saga con Fernandel e Gino Cervi.

Don Camillo e il sindaco Peppone sono diventati due personaggi iconici del cinema italiano: il loro film, usciti tra gli anni ’50 e ’60, sono stati apprezzati e amati da generazioni molto diverse di spettatori e ancora oggi, quando vengono riproposti in TV, vengono sempre visti con piacere. Il terzo film della saga (in totale sono cinque) è Don Camillo e l’onorevole Peppone, in cui si susseguono uno serie di incontri e scontri tra i due protagonisti, rivali ma anche amici. Vediamo allora quali sono le location di Don Camillo e l’onorevole Peppone.

Don Camillo e l’onorevole Peptone: le location del film

A fare da sfondo alla storia è Brescello, la città nella quale Peppone è sindaco e Don Camillo e il parroco. E proprio nel comune della bassa padana, in provincia di Reggio Emilia, sono state girate quasi tutte le scene del film. Il regista Carmine Gallone ha concluso le riprese in due mesi, tra aprile e maggio del 1955.

Fernandel

La chiesa di Santa Maria Nascente in piazza Matteotti è quella che nel film è di Don Camillo. La casa parrocchiale di Dona Camillo è stata invece costruite e poi subito dopo smontata tra via Costituente e via San Marcellino. La casa di Peppone invece esiste veramente e si trova in via Carducci.

Le uniche scene del film che non sono state girate a Brescello sono quelle della casa in cui viveva Don Camillo negli anni della seconda guerra mondiale, prima di trasferirsi a Brescello, che viene mostrata in alcuni flashback: le riprese di quelle scene sono state girate a Sorbolo, in provincia di Parma.

Don Camillo e l’onorevole Peppone: il cast del film

A vestire i panni di Don Camillo e Peppone sono rispettivamente Fernandel e Gino Cervi, in quelli che sono stati probabilmente i ruoli più iconici delle loro carriere. Nel cast del film sono poi presenti Claude Sylvain, Leda Gloria e Sarò Urzì.

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