Documenti per il matrimonio: cosa serve per potersi sposare?

Documenti per il matrimonio: cosa serve per potersi sposare?

Documenti per il matrimonio religioso e civile: tutte le pratiche e i certificati che servono per poter convolare a nozze.

Sogni le nozze da tutta la vita, ma hai paura che la burocrazia possa rovinarti la festa? Non preoccuparti. Per potersi sposare servono in effetti dei certificati e bisogna sbrigrare delle pratiche. Ma i documenti per matrimonio, sia religioso che civile, non sono così difficili da ottenere e compilare. Anche perché, grazie all’autocertificazione introdotta da qualche tempo, la burocrazia si è ormai ridotta e le procedure sono state semplificate. Il consiglio più importante è quello di pianificare un colloquio con il parroco, per le nozze religiose, o un appuntamento in comune per quelli civili, organizzando il tutto qualche mese prima del giorno stabilito. Attenzione però: i documenti hanno validità 6 mesi, quindi meglio non avvantaggiarsi troppo. Ma cosa serve concretamente per sposarsi? Facciamo chiarezza.

Documenti per matrimonio religioso

I documenti per il matrimonio in chiesa non sono molti e sono semplici da ottenere. Bisogna infatti ricordare che le nozze religiose sono un sacramento. Sarà quindi necessario consegnare al parroco i certificati di Battesimo e di Cresima, reperibili presso le parrocchie in cui si è ricevuto questi sacramenti propedeutici alle nozze. Una volta ottenuto il Consenso religioso, vi verrà consegnato il certificato di richiesta delle pubblicazioni. Cosa fare a questo punto?

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Consegnate al vostro Comune la richiesta di pubblicazioni ottenuta dalla Chiesa. Se avete due parrocchie differenti, ricordate di far richiesta di pubblicazione in entrambe. Fatevi inoltre dare anche l’attestato di partecipazione al corso per fidanzati, per i matrimoni cattolici assolutamente obbligatorio. Messe a punto queste poche pratiche, potrete concentrarvi solo sul giorno più bello della vostra vita!

Documento per matrimonio in comune

Per quanto riguarda le nozze in comune, bisogna recarsi presso l’ufficio appositamente dedicato ai matrimoni, che solitamente si trova all’interno dell’anagrafe. Portando un documento di identità valido, verrà spiegato da un ufficiale comunale quali sono i passi ulteriori completare l’iter burocratico.

A questo punto, verrà fissata una data per firmare il Consenso, una procedura ufficiale attraverso la quale il Comune registra la reciproca volontà di sposarsi. Un atto importante, perché solo dopo aver apposto le proprie firme nero su bianco si potranno vedere esposte le pubblicazioni del matrimonio. Ma cosa sono queste pubblicazioni a cui abbiamo già fatto cenno nel paragrafo precedente? Scopriamolo insieme.

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Documenti per sposarsi: le pubblicazioni

Le pubblicaizoni sono le pratiche in cui si dichiara che gli sposi, identificati attraverso i rispettivi dati anagrafici, hanno intenzione di legare le loro vite tramite le nozze. Storicamente venivano utilizzate per rendere noto ai compaesani che le due persone erano pronte a sposarsi.

Questo evitava che due individui potessero sposarsi all’insaputa degli altri, permettendo a chi volesse impedire le nozze di poter eventualmente intervenire. Oggi invece hanno un carattere informativo ma non ostativo. Insomma, non sono troppi gli ostatici burocratici per poter arrivare al fatidico sì. L’importante è non farsi prendere dall’ansia, e dedicare i propri sforzi soprattutto all’organizzazione del matrimonio perfetto.