Disturbi psicosomatici: quali sono, come distinguerli e cosa fare

Disturbi psicosomatici: quali sono, come distinguerli e cosa fare

I disturbi psicosomatici interessano ogni giorno più persone. Quali sono e come distinguerli? Scopriamo cosa fare per ritrovare il benessere.

La psicosomatica si colloca a metà strada tra la medicina e la psicologia. Come indica il nome, va ad indagare le conseguenze negative che la psiche può causare al corpo. Queste rientrano nell’ampio gruppo dei disturbi psicosomatici. Scopriamo insieme quali sono e cosa fare per ritrovare il benessere.

Disturbi psicosomatici: cosa sono?

I disturbi psicosomatici, anche se qualcuno è ancora scettico, sono vere e proprie malattie che comportano danni a livello organico. Solitamente sono causati o aggravati da fattori emozionali ed è proprio per questo che, affinché vengano risolti, richiedono l’aiuto di uno psicoterapeuta. In parole più semplici, il disturbo psicosomatico è la risposta fisica ad un disagio psicologico. Stress emotivo, ansia patologica e tante altre problematiche che riguardano la psiche possono portare il corpo a lanciare dei campanelli d’allarme che, talvolta, corrispondono a malattie specifiche. Stiamo parlando di disturbi psicosomatici, il cui elenco è il seguente:

  • gastrointestinali (gastrite, colite, ulcera);
  • cardiocircolatori (tachicardia, aritmie, cardiopatia ischemica, ipertensione essenziale);
  • respiratori (asma bronchiale, sindrome iperventilatoria);
  • urogenitali (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce o anorgasmia, enuresi);
  • cutanei (psoriasi, acne, dermatite psicosomatica, prurito, orticaria, secchezza della cute e delle mucose, sudorazione profusa);
  • muscoloscheletrici (cefalea tensiva o mal di testa, crampi muscolari, stanchezza cronica, torcicollo, fibromialgia, artrite, dolori al rachide e cefalea nucale).

E’ bene sottolineare che i disturbi psicosomatici possono presentarsi a carico di tutti gli organi e apparati del corpo umano. Fate attenzione, però, a non confondere una patologia con una somatizzazione e viceversa. Per distinguerli davvero il fai da te è vietato: soltanto uno specialista può fare una giusta diagnosi.

Dermatite

Psicosomatica: i disturbi più comuni

Tra i tanti disturbi psicosomatici, ce ne sono alcuni che possiamo considerare più comuni: fibromialgia, stanchezza cronica, cefalea tensiva, disturbo di somatizzazione, colite spastica (colon irritabile), dermatite psicosomatica e dolore cronico.

La cura per disturbi di questo tipo spetta ad uno psicoterapeuta. La branchia più indicata è quella cognitiva-comportamentale. Il terapeuta aiuta il paziente a modificare la relazione tra ‘evento scatenante’ e ‘reazione abituale’, suggerendo nuove modalità di risposta. Inoltre, insegna ad individuare e ristrutturare i pensieri disturbanti, gli schemi fissi di ragionamento e interpretazione della realtà, che sono concomitanti alle reazioni fisiche, emotive e comportamentali che creano malessere. Dulcis in fundo, il terapeuta cognitivo-comportamentale utilizza tecniche di rilassamento come il training autogeno e il rilassamento muscolare progressivo.