Disturbi alimentari: quali sono, come riconoscerli e che cosa fare

Disturbi alimentari: quali sono, come riconoscerli e che cosa fare

Che cosa sono i disturbi alimentari e come fare a riconoscerli? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere, dalle cause ai sintomi più frequenti.

Oggi parliamo di disturbi alimentari, detti DCA (ovvero disturbi del comportamento alimentare). Si tratta di un insieme di patologie che comportano una modificazione delle abitudini alimentari di chi ne soffre, e spesso colpiscono durante la fase dell’adolescenza. Ognuno presenta sintomi diversi, mentre per quanto riguarda le cause vi è quasi sempre nella maggior parte dei casi un problema di livello psicologico.

Cerchiamo di andare più a fondo e scoprire di più sulla questione.

Disturbi alimentari: sintomi

I più famosi disturbi dell’alimentazione sono l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa: nel primo caso il paziente tende a digiunare, e fra i sintomi più frequenti vi sono anche digiuno, vomito, e ovviamente tutte le conseguenze legate a un basso apporto di calorie e nutrienti, e dunque diminuzione del peso, nausea, indebolimento, perdita di forze, mal di testa e dolori fisici.

La bulimia, invece, è un disturbo che porta a ingerire grandi quantità di cibo in pochissimo tempo, e chi ne soffre spesso non ha il controllo su quello che mangia. Solitamente, poi, i pazienti vomitano per evitare l’aumento di peso. Anche qui, i sintomi hanno a che fare con l’indebolimento generale del corpo.

Disturbi alimentari

Oltre a queste due patologie, inoltre, da ricordare anche il Disturbo da Alimentazione Incontrollata, che è caratterizzato da degli atteggiamenti molto simili alla crisi bulimiche, ma senza la fase del comportamento successivo volto all’eliminazione del cibo per controllare il proprio peso.

Disturbi alimentari: cause e come riconoscerli

Spesso alla base di questi disordini alimentari vi sono delle complicanze psicologiche: alla base di tutte le patologie descritte vi è un rapporto conflittuale con il cibo: la paura di ingrassare fa da padrona, e chi soffre di queste problematiche convive con stress, ansia e depressione legati al proprio peso e alla propria forma fisica.

Tutto, dunque, sembra ruotare attorno al cibo. Ma non sempre chi soffre di queste patologie si accorge di avere un problema. Si comincia, spesso, a nascondere il problema, finché gli effetti non diventano visibili a tutti, e non a caso ad accorgersene sono sempre le persone più vicine al soggetto.

Raramente chi ha questi problemi chiede aiuto. Nella testa di un anoressico o di un bulimico vi è infatti una forte alterazione della propria immagine: in parole povere, questi soggetti si vedono grassi e modificano i propri comportamenti alimentari in maniera ossessiva e in vista di perdere peso, anche se in realtà nella maggior parte dei casi non se ne ha bisogno.

Proprio per questo le cause sono per lo più di natura psichiatrica, e che partendo dalla mente colpiscono poi il corpo.