Tre grandi classici del cinema d’animazione, come Dumbo, Peter Pan e Gli Aristogatti, su Disney + sono vietati ai minori di 7 anni.
I film d’animazione della Walt Disney hanno accompagnato milioni di bambini in tutto il mondo. I grandi classici sono stati spesso acclamati, hanno ricevuto lodi e hanno conquistato gli spettatori più piccoli ma anche quelli più grandi: alcuni di questo, però, sono oggi considerati razzisti e per questo motivo Disney + ha deciso di vietarli ai bambini di età minore di 7 anni. Le pellicole in questione sono tre: Dumbo, Peter Pan e Gli Aristogatti. I film resteranno comunque presenti nel catalogo della piattaforma streaming, ma sono stati rimossi dalla sezione dedicata ai più piccoli.
Disney +: i film d’animazione rimossi perché razzisti
Ma per quale motivo questi tre film sono considerati razzisti? Per quanto riguarda Peter Pan, i nativi americani nel corso del film vengono definiti “pellirossa“, una definizione che nel 1953 (anno di uscita del film) non era ritenuta offensiva e che oggi, invece, non è più considerata accettabile.
In Dumbo, secondo Disney +, il film ridicolizzerebbe gli schiavi afroamericani che ne lavoravano nelle piantagioni degli Stati Uniti. In particolare a finire sotto accusa è una frase di una canzone: “E quando poi veniamo pagati buttiamo via tutti i nostri soldi”.
Gli Aristogatti è invece definito razzista per il personaggio di Shun Gon, un gatto siamese con gli occhi a mandarla e i denti pronunciati che altro non è che una caricatura delle persone asiatiche.
Dumbo, Peter Pan, Gli Aristogatti, i film “razzisti”: l’avviso di Disney +
Come detto in precedenza, Dumbo, Peter Pan e Gli Aristogatti sono stati rimossi solamente dal catalogo destinato ai bambini di età inferiore ai 7 anni. Nel catalogo classico, invece, i film sono preceduti da un messaggio di avviso (la stessa soluzione era stata adottata per Via col vento):
“Questo programma include rappresentazioni negative e/o denigra popolazioni o culture. Questi stereotipi erano sbagliati allora e lo sono ancora. Piuttosto che rimuovere questo contenuto vogliamo riconoscerne l’impatto dannoso, imparare da esso e stimolare il dibattito per creare insieme un futuro più inclusivo”.
Fonte foto: https://www.facebook.com/PeterPan