Discografia degli Afterhours

La discografia degli Afterhours: dagli esordi al nuovo disco uscito il 10 giugno

Nati a metà degli anni 80, gli Afterhours rappresentano la risposta agli appassionati di musica indi e rock italiani. Suoni che si mescolano e cercano sempre vie nuove: grunge, punk, psichedelia e continue infiltrazioni, per un gruppo che ha visto cambiare tanti membri e tanti momenti di abbandoni e mancanza di fiducia in un progetto che oggi rinasce più forte che mai con Folfiri o folfox. Ecco la discografia degli Afterhours.

Gli esordi nel 1986 con il 45 giri My bit boy e nel 1987 LP All the Good Children Go to Hell. Sono seguiti veri e propri album di gran successo :

  • 1988 – All the Good Children Go to Hell (Toast Records)
  • 1990 – During Christine’s Sleep (Vox Pop)
  • 1993 – Pop Kills Your Soul (Vox Pop)
  • 1995 – Germi (Vox Pop)
  • 1997 – Hai paura del buio? (Mescal)
  • 1999 – Non è per sempre (Mescal)
  • 2002 – Quello che non c’è (Mescal)
  • 2005 – Ballate per piccole iene (Mescal)
  • 2008 – I milanesi ammazzano il sabato (Universal)
  • 2012 – Padania (Germi/Artist First)
  • 2016 – Folfiri o Folfox (Germi/Universal)

Germi è uno degli album più interessanti, per uso del cut up di Burroughs, dell’italiano, per la prima volta e per i suoni forti e punk.

Il 97 è l’anno della sperimentazione con suoni e ricerche che portano ad un livello superiore il gruppo milanese.

L’ultimo album, un disco doppio di 18 tracce disponibile dal 10 giugno è un album di rinascita, che riparte dopo tante difficoltà e momenti difficili che hanno fortificato la band pronta al salto negli stadi e nelle esibizioni dal vivo dal 10 luglio per una serie di date promozionali che ci faranno apprezzare le nuove hit e alcuni vecchi classici.

Gli album si caratterizzano sempre per suoni forti e specificamente duri e punk seguiti dalle imperdibili ballate dolci e melodiche che li hanno resi celebri e che sono le più apprezzate dal grande pubblico che li ama. Si sa che solo i gruppi rock sono in grado di creare le ballate più intense, solo chi sa mostrare il lato più rude sa anche affascinare con suoni dolci e romantici inaspettati e per questo più commoventi.