Direttiva Ue sulle ‘case green’: le stime sui costi necessari per riqualificare le abitazioni degli italiani.
Entro il 2033 anche l’Italia si dovrĂ adeguare alla sostenibilitĂ necessaria per poter garantire un futuro al nostro pianeta. Questo è quanto deciso dall’Unione europea, attraverso la cosiddetta direttiva Ue sulle ‘case green’, che potrebbe costringere gli italiani a investire migliaia e migliaia di euro per ristrutturare le proprie abitazioni e renderle in linea con tali linee guida. Non a caso, sono giĂ iniziate le polemiche per una direttiva che potrebbe costare molto caro. Ma sarĂ davvero così costoso mettere in regola le abitazioni italiane? Ecco quali sono le stime degli esperti.
In cosa consiste la direttiva Ue sulle ‘case green’
L’Unione europea si muove per mettersi al passo coi tempi. C’è bisogno di rispettare il pianeta e l’ambiente in cui viviamo, e per questo motivo è necessario rendere le nostre vite sempre meno impattanti dal punto di vista dell’inquinamento. A partire da ciĂ² che facciamo all’interno delle nostre case. Per questo motivo, secondo la bozza della direttiva, da approvare entro sei mesi, gli edifici residenziali e le unitĂ immobiliari, anche in Italia, dovranno raggiungere almeno la classe energetica E entro il 1° gennaio 2030.
Ma non finisce qui. Entro il 1° gennaio 2033 tutte le abitazioni, sia gli edifici residenziali che le unitĂ immobiliari, dovranno arrivare a una classe di prestazione energetica almeno di livello D, con pochissime eccezioni, come quelle che riguarderanno gli immobili di interesse storico riconosciuto. Una direttiva che non ha trovato d’accordo molti esponenti della politica italiana, compresi quelli della maggioranza. Lo ha fatto notare il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, che ha bollato l’intera direttiva come una “patrimoniale camuffata”. Il motivo? I costi davvero ingenti degli interventi necessari per ammodernare gli immobili nel nostro paese.
Quanto costerĂ rendere verde le case italiane?
Fare i conti in tasca agli italiani, in questo caso, è abbastanza semplice: per poter rendere le case green, ini linea con la nuova direttiva, bisognerĂ investire diverse migliaia di euro se si abita in condominio, e ancor di piĂ¹ per case e ville singoli. Lo ha riferito Il Giornale, riportando i primi dati dell’Enea, che ha calcolato alcune stime relative ai costi degli interventi. Per poter far salire di classe le case degli italiani fino al livello E, o addirittura D, ci sarĂ bisogno infatti di intervenire innanzitutto su infissi e caldaie, per una spesa che potrĂ arrivare a 30mila euro per ogni singola abitazione (di cui almeno 10-15mila solo per gli infissi).
Tenendo presente che, su oltre 12 milioni di edifici residenziali, oltre 9 milioni risultano, secondo i dati dell’Ance, particolarmente inquinanti, e non in grado di garantire le performance energetiche richieste dall’Europa in tempi brevi, il costo complessivo della spesa per poter rendere l’Italia a livello dei grandi paesi europei, secondo Milano Finanza bisognerĂ investire nell’arco di 7-10 anni quasi 1400 miliardi di euro.
Da qui la decisione delle forze di maggioranza di dare battaglia nell’Europarlamento per cercare di trovare una soluzione. Come spiegato da Nicola Procaccini, eurodeputato e responsabile nazionale Energia e Ambiente di Fratelli d’Italia, sugli obiettivi finali siamo tutti d’accordo, meno sul metodo per poter arrivare a tali obiettivi, da perseguire “non con paletti, soglie e sanzioni, ma promuovendo, finanziando e sostenendo incentivi e percorsi di maggiore gradualitĂ “.