Nel sesto episodio di Dinner Club Carlo Cracco e Pierfrancesco Favino partono alla volta della Sicilia per riscoprire l’entroterra.
Baciati dal sole della splendida Sicilia, Carlo Cracco e Pierfrancesco Favino a bordo di una spiaggina ci mostrano panorami mozzafiato in questo sesto episodio di Dinner Club. La puntata conclusiva del cooking travelogue ci porterà alla scoperta di Trapani, Aragona e Licata.
Una visita alla città del sale
Tappa obbligata a Trapani sono le Mura di Tramontana, l’antica cinta muraria del periodo spagnolo che attualmente offre una visione unica della città permettendo di ammirare le fortificazioni di Bastione Conca e Bastione Imperiale, la torre di avvistamento Torre di Ligny e le vie di accesso alla città come Porta Ossuna.

Ma le bellezze del centro storico non finiscono qui con tutte le chiese che meritano una visita come la Chiesa di San Nicola con i suoi sarcofagi romani e la Chiesa di Santa Maria del Gesù in cui è possibile ammirare la Madonna degli Angeli, opera in ceramica di Andrea della Robbia. Non dimentichiamo che Trapani è conosciuta col nome di città del sale, per cui non possiamo non menzionare la Riserva Naturale delle Saline e l’annesso Museo del Sale.
Le bellezze della natura selvaggia in Sicilia
Fiore all’occhiello della città di Aragona, in provincia di Agrigento, è il Palazzo Naselli al cui interno è possibile vedere gli affreschi dell’artista fiammingo Borremans. Ma a stupire i turisti in visita nel territorio di Aragona sono senza dubbio le centinaia di solfatare che troviamo nelle zone adiacenti al borgo. Si tratta dei cosiddetti vulcanelli di Macalube e dell’omonima riserva naturale che comprende questi caratteristici vulcani di fango.
Le bellezze della costa di Licata sono rinomate in tutta la Sicilia e non solo, tra spiagge sabbiose e e di ciottoli. Qui si trova anche il faro cittadino rinomato per essere il terzo più grande in tutta Italia, mentre il Castel San’Angelo, nato come edificio a difesa delle coste siciliane è oggi sede del Museo etnologico della città . Il viaggio di Cracco e Favino fa tappa anche al Monastero delle Benedettine di Palma di Montechiaro, ancora oggi uno dei pochi monasteri di clausura in Sicilia.