Pedalando lungo le strade del Cilento, Carlo Cracco e Valerio Mastandrea, attraversano panorami suggestivi nel quarto episodio di Dinner Club.
In questa nuova puntata di Dinner Club, Valerio Mastandrea e Carlo Cracco andranno alla volta di luoghi imperdibili nel cuore del Cilento. Ad ogni episodio lo chef stellato in compagnia di un attore italiano visita nuove mete a bordo di un mezzo differente e il quarto episodio di Dinner Club vede il duo percorrere in bici uno degli itinerari più belli della costiera cilentana.
Un itinerario nella natura
La Via Silente è un percorso cicloturistico circolare che deve il nome alla caratteristica dei luoghi e delle strade attraversate, lontane dal caos cittadino e dai rumori delle attività. Il percorso si dipana per 600 chilometri tutti all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, partendo da Castelnuovo Cilento. Questo piccolo borgo soprannominato il paese dei ciottoli si sviluppa sulla sommità di una collina che offre un’ottima visuale sulla costa cilentana. L’intero borgo si presenta come una vera e propria galleria d’arte grazie all’estro di Guerino Galzerano che si concretizza nelle sue opere in ciottoli, disseminate in tutto il paese.
La Via Silente e i suoi luoghi di eterna bellezza
Tra le tappe più suggestive della Via Silente troviamo Roscigno vecchia, Palinuro e Marina di Camerota. Conosciuta per le sue splendide spiagge, Palinuro è meta dei vacanzieri estivi che vogliono godersi spiagge incontaminate e mari cristallini. Tra le spiagge più rinomate ci sono la spiaggia delle Saline, le Dune e la spiaggia dell’arco Naturale a pochi passi dal confine con Marina di Camerota.
Oltre alle bellissime spiagge è possibile visitare anche le suggestive grotte di Capo Palinuro. Come la grotta del sangue in cui le acque assumono particolari sfumature rossastre o la grotta dei monaci in cui le stalagmiti marroni ricordano l’aspetto di monaci in preghiera. La Via Silente ci porta anche a Roscigno vecchia, un piccolo centro storico disabitato a causa dei continui smottamenti del terreno e divenuto un “paese museo”. Infatti fin dagli anni ’80 i turisti visitano questo paese fantasma fermo ai primi anni del novecento.