Cosa sono i Dining Bond? La scommessa dei ristoranti per il rilancio dopo l’epidemia

Cosa sono i Dining Bond? La scommessa dei ristoranti per il rilancio dopo l’epidemia

La scommessa per rilanciare i ristoranti sono i Dining Bond: paghi ora e ceni alla riapertura (e con lo sconto): ma cosa sono e chi ha aderito?

Vuoi aiutare i tuoi ristoranti preferiti in periodo di chiusura forzata a causa dell’emergenza coronavirus COVID-19? Scommetti su di loro con i Dining Bond, uno strumento finanziario che punta al rilancio della ristorazione, indispensabile per far rivivere le attività di questo tipo, come già succede in Nord America. Ma cosa sono i Dining Bond e chi ha già aderito?

Cosa sono i Dining Bond e come funzionano

I Dining Bond sono uno strumento finanziario che funziona come i futures: le due parti (in questo caso ristoratore e cliente) si impegnano a vendere e comprare in una data futura un bene (in questo caso un pasto completo) a un determinato prezzo. Ragionamento adattabile a tutti i voucher regalo per molte categorie che vanno dalla ristorazione a molte altre attività.

Cena di coppia

Negli Usa tante attività commerciali hanno già iniziato a utilizzarlo a loro vantaggio; molti clienti affezionati hanno aderito e tanti altri ordini di “paga ora e mangia alla riapertura” si stanno concretizzando. Anche in Italia l’opzione sta prendendo piede e potrebbe essere una boccata di ossigeno considerevole per tutte quelle attività che, a seguito dei decreti del Governo per contenere il contagio, sono obbligate a rimanere ferme a guadagni zero ma con le medesime spese.

I ristoranti che aderiscono ai Dining Bond

Le piattaforme italiane che stanno aderendo a questo tipo di iniziativa si stanno organizzando, ma anche i singoli ristoranti in privato cercano di lanciare i Dining Bond presso il loro locale, sia come regalo agli amici o da utilizzare personalmente. Appena la pandemia da coronavirus permetterà la riapertura potranno essere utilizzati, e con uno sconto sulla cena circa del 25%.

Per l’occasione è scesa anche il campo la Fipe (Federazione dei Pubblici Esercizi) che sta organizzando una piattaforma per organizzare la domanda e offerta di Dining Bond. “Sarà un’iniziativa a metà tra il commerciale e il solidale – spiega a Tgcom24 il vicedirettore della Federazione Luciano Sbraga – alla quale aderiranno sicuramente molti locali anche quelli di quartiere. L’arma vincente è la fidelizzazione acquisita nel tempo che ripaga, ne siamo certi”.

Un articolo di Gambero Rosso ha stilato una lista di tutti i locali che stanno scommettendo sui Dining Bond, lista destinata ad allungarsi giorno dopo giorno molto probabilmente. Per ora l’elenco comprende:

• Le Fanfaron, Torino
• Fuzion Food, Torino
• Buns, Verona
• Tablinum, Desenzano del Garda
• La Tana Gourmet, Asiago
• Berton, Milano
• Mascherpa, Milano
• Oltre, Bologna
Osteria del Cappello, Bologna
• San Domenico, Imola (FC)
• Moi Omakase, Prato
• ‘Ino, Firenze
• Santa Elisabetta del Brunelleschi Hotel, Firenze
• Albergaccio di Castellina, Castellina in Chianti (SI)
• I Sette Consoli, Orvieto
• Salumeria Roscioli, Roma
Maritozzo Rosso, Roma
• Kresios, Telese Terme (BN)
• Osteria Partenope, Napoli
• Old Friend Bar e Bistrot, Cagliari

La quarantena fa ingrassare? Scarica QUI la dieta da seguire ai tempi del coronavirus.

Argomenti