A fine Marzo, come tutti gli anni, circa 20mila donne proveniente da tutto il mondo si trasferiscono nel deserto californiano per cinque giorni di fuoco, a conferma della grandezza di Dinah, il festival lesbo più importante
Un weekend, più precisamente cinque giorni, indimenticabili per qualsiasi lesbica: come riportato da Dagospia, Dinah è il festival lesbo più importante in circolazione, con 20mila donne pronte a divertirsi come mai fatto prima d’ora. L’ambientazione sarà quella del deserto californiano, a conferma dell’enorme privacy che l’evento vuole dare alle persone coinvolte. Serate a base di musica, divertimento e sesso: questi gli argomenti principali di una delle feste più grandi del pianeta.
Zero uomini
Al festival, ovviamente, non sarà presente nessun uomo, ad esclusione di coloro che andranno a formare lo staff di accoglienza: un modo come un altro per passare cinque giorni nel totale mondo femminile, con le lesbiche pronte a vivere un vero e proprio sogno. Dinah non può fare altro che garantire la sola presenza di donne, con il significato ultimo di una celebrazione e non di un allontanamento dal genere maschile.
Le origini
Dinah, il più grande festival al mondo per lesbiche, deriva appunto da Dinah Shore, cantante e attrice che non era affatto lesbica ma che, grazie alla creazione di un torneo di golf, scatenò la festa più grande del pianeta. Il deserto californiano, infatti, è stato in passato utilizzato anche da diverse star, quali Rock Hudson, Liberace, Greta Garbo e Joan Crawford e Marlene Dietrich, per cercare tranquillità , seppur, adesso, grazie ai social, difficilmente quel che succederà a Dinah non verrà fuori. Tutte le donne utilizzeranno un vestiario minimale, dal momento che l’obiettivo principale è quello, appunto, di incontrare altre ragazze. Il motto principale, infatti, è: non legarti ad una ragazza sin dal primo giorno, quelle del secondo migliori rispetto alle prime.